#ddaonline, entra nel vivo l’attività del Comitato Agcom per lo sviluppo dell’offerta legale

di Raffaella Natale |

Seconda riunione del Comitato Agcom per lo sviluppo dell’offerta legale. IAB fa il suo ingresso nella sezione di attività che si occupa dell’Educazione alla legalità.

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Secondo incontro oggi per il Comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali, presieduto da Francesco Sclafani, Segretario generale dell’Agcom, che si è insediato lo scorso aprile.

Il Comitato, istituito con l’entrata in vigore del Regolamento Agcom sul diritto d’autore online (Scheda), annuncia oggi alcune modifiche di ordine pratico e funzionale.

Il gruppo d’attività ‘Codici di autoregolamentazione’ è, infatti, stato accorpato a quello dedicato a ‘Educazione alla legalità’. Nessuna variazione invece per gli altri due ‘Promozione dell’offerta legale’ e ‘Monitoraggio sull’applicazione del Regolamento’.

Obiettivo di questo Comitato è di promuove la cultura della legalità nella fruizione delle opere digitali oltre a monitorare lo sviluppo dell’offerta legale e la sua distribuzione sul mercato e cura iniziative a tutela della creatività e dell’industria culturale.

Stamani la Fondazione Ugo Bordoni, alla quale l’Agcom ha demandato la gestione propriamente tecnica del software antipirateria, ha anche illustrato il programma messo a disposizione del Comitato.

La terza riunione plenaria del Comitato è stata fissata per il prossimo 25 settembre; i lavori delle tre Sezioni tematiche  saranno avviati il prossimo 14 luglio.

Durante l’incontro è stato annunciato pure l’inserimento di IAB, associazione attiva nella pubblicità online, nell’attività Educazione alla legalità. Sempre oggi è stato presentato il Memorandum of Understanding (MoU) per il contrasto alla pirateria online, iniziativa di autoregolamentazione di IAB Italia, FPM e FAPAV lanciata in occasione dello IAB Events che nasce con l’obiettivo di bloccare l’inserzione pubblicitaria sulle piattaforme illegali, in quanto principale fonte di finanziamento, affiancando le istituzioni nella lotta alla criminalità via web. Un mercato stimato in 227 milioni di dollari.

Un’azione di contrasto che sta portando avanti egregiamente il Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza che con l’operazione Publiflm, gestita dal generale Gennaro Vecchione e dal Comandante Paolo Occhipinti, è intervenuta con forza contro i brand che sostengono finanziariamente i siti pirata con la pubblicità, contro i quali sono ancora in corso accertamenti (Slides).

 

Il MoU pone le basi per un meccanismo di autoregolamentazione che andrà ad agire per bloccare l’inserzione pubblicitaria sui siti illegali, tagliando una delle loro principali fonti di finanziamento e consentendo così di tutelare l’industria dei contenuti, ma anche il mercato dell’advertising online, offrendo nuove e concrete garanzie agli investitori. Sulla falsariga di best practices internazionali, i titolari stessi dei diritti, unici a poter sollevare e dimostrare le violazioni subite da parte di siti pirata, ne daranno segnalazione a un organismo paritetico di prossima costituzione, facendo scattare così il meccanismo di comunicazione a concessionarie e investitori pubblicitari.

 

Qualche giorno fa, il Presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, ha tracciato il bilancio dei primi mesi di attività in difesa del diritto d’autore, dall’emanazione del Regolamento  all’adozione dei recenti provvedimenti di tutela.

L’intervento dell’Agcom poggia sui due pilastri fondamentali dell’enforcement, e della promozione dell’offerta legale.

Sotto il primo profilo, l’Autorità ha avviato nelle ultime settimane, 28 procedimenti. Circa due terzi (13) di questi sono stati archiviati, in seguito alla rimozione spontanea del contenuto. In 8 casi l’Autorità ha adottato provvedimenti sanzionatori, ordinando il blocco dei DNS dei siti pirata individuati. Tra le principali violazioni sanzionate rientrano il download illegale di blockbuster e l’utilizzo abusivo di file torrent per scaricare illegalmente film e musica.  Più in generale, le segnalazioni giunte agli uffici di Agcom hanno riguardato fotografie (15) , film (11), musica (7), libri(4) e giornali digitali(1), videogiochi (1).

 

Per quanto riguarda la promozione del contenuto legale e la creazione di una cultura rispettosa del diritto d’autore, l’Autorità, come segnalato da Cardani, ha provveduto ad avviare una campagna sui principali mezzi di comunicazione, oltre a prevedere l’insediamento, appunto, dell’apposito Comitato, del quale fanno parte circa 40 rappresentanti di associazioni di settore, ed articolato in quattro sottocommissioni rispettivamente dedicate alla promozione dell’offerta legale, all’educazione dei media, alla vigilanza sull’applicazione del regolamento e all’autoregolamentazione.