Consolidamento tlc: Orange studia offerta da 6 miliardi su Bouygues

di Alessandra Talarico |

Orange non avrebbe ancora formalizzato l’offerta, in attesa della decisione della Commissione europea sulla proposta di acquisizione di ePlus da parte di Telefonica in Germania.

Francia


Consolidamento

Continua il fermento sul mercato delle tlc francesi, che sta vivendo una nuova ondata di consolidamento sulla scia della recente proposta di acquisizione di SFR da parte di Numericable.

Anche Orange, l’ex monopolista delle tlc d’oltralpe, starebbe preparando le sue mosse e avrebbe chiesto alle banche d’investimenti Lazard e Credit Suisse di assisterlo nella preparazione di un’offerta per la rivale Bouygues Telecom.

Fonti anonime citate da Reuters riferiscono che le due aziende avrebbero discusso nelle ultime settimane su un accordo da circa 6 miliardi di euro.

Orange, però, non avrebbe ancora formalizzato l’offerta, in attesa della decisione della Commissione europea sulla proposta di acquisizione di ePlus da parte di Telefonica in Germania. L’esito dell’analisi di Bruxelles dovrebbe essere reso noto il 10 luglio anche se la scadenza è stata già rinviata più volte e non è detto che non accada ancora.

 

Dopo aver aperto il mercato al quarto operatore mobile, il governo francese sembra convinto a fare un passo indietro, per via della feroce competizione si prezzi innescata da Free e che ha causato un’ulteriore erosione dei ricavi degli altri operatori e generato la preoccupazione che, continuando così le cose, nessuno avrà la capacità di investire nelle  nuove reti.

 

Bouygues è il terzo operatore francese e nei mesi scorsi aveva tentato di acquisire SFR con un’offerta da 15,5 miliardi, ma Vivendi ha preferito l’offerta da 13,5 miliardi di euro di Altice, nonostante la velata opposizione del governo, sapendo che il deal avrebbe avuto meno difficoltà a passare dalle maglie dell’antitrust europeo.

Non avendo centrato l’obiettivo, Bouygues si è trovato in una posizione molto vulnerabile e avrebbe pensato di dirottare su Free: un’operazione che non incontrerebbe troppi ostacoli in sede europea, riguardando i due operatori più piccoli del mercato francese, ma che potrebbe creare qualche difficoltà a Orange, che quindi ha pensato bene di cominciare a preparare delle contromisure – tra cui la cessione di spettro – per vincere le eventuali resistenze di Bruxelles.