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Antonello Giacomelli al Consiglio Ue: ‘Italia lavorerà per rafforzare il Single Market’

Italia


Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha illustrato oggi al termine del Consiglio europeo sulle telecomunicazioni, le priorità dell’Italia per il semestre di presidenza Ue, con particolare riferimento ai temi del digitale. In cima alla lista, ha affermato Giacomelli, la necessità di completare l’iter degli atti per rafforzare il mercato unico digitale europeo.

La presidenza italiana, ha spiegato il sottosegretario alle Comunicazioni, “intende concentrare il suo lavoro sulle proposte legislative relative al ‘pacchetto continente connesso’ (TSM), alla direttiva relativa all’elevato livello comune di sicurezza delle reti e le informazioni in tutta l’Unione (NIS) ed alla direttiva sull’accessibilità e usabilità del web”.

 

Focus anche sulla “realizzazione dell’identità unica digitale dei cittadini europei per rafforzare il concetto di cittadinanza europea, lo sviluppo di servizi pan-europei e l’interazione digitale fra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”.

 

Quanto al ruolo dell’Italia, nel corso del semestre di presidenza, che partirà a luglio, Il nostro governo “agirà da facilitatore tra gli altri Stati membri al fine di trovare il modo migliore, più veloce e diretto per massimizzare ogni sforzo utile ad una visione comune nel settore delle telecomunicazioni e dell’innovazione tecnologica” ha aggiunto Giacomelli, sottolineando che “…tutti i paesi europei sono pronti a collaborare con la leadership di Matteo Renzi e la presidenza italiana per arrivare a un’Europa che parla con una voce sola nel consesso internazionale”.

 

In vista di questo importante appuntamento per l’Italia, il sottosegretario Giacomelli si recherà anche a Madrid, Berlino e Parigi con l’obiettivo di mettere a punto il lavoro preparatorio in vista del Semestre di presidenza.

 

Nel corso del suo briefing al Consiglio, il Commissario Ue Neelie Kroes si è detta “ottimista” sul fatto che il pacchetto di riforme ‘Connected Continent’, sarà adottato definitivamente entro la fine dell’anno, quindi proprio  durante la presidenza italiana dell’Ue.

“La posizione estremamente chiara della presidenza italiana mi rende ottimista sul fatto che ce la faremo a chiudere il dossier entro la fine del 2014”, ha spiegato la Kroes.

 

Il pacchetto include diversi elementi controversi, tra cui le norme sulla net neutrality l’abolizione graduale del roaming e un riassetto delle politiche europee in materia di gestione dello spettro.

Su questi temi, gli Stati membri non hanno trovato una posizione convergente:  per quanto riguarda, in particolare la neutralità della rete, molte delegazioni hanno sottolineato la necessità di un testo ‘a prova di futuro e chiaro’. Per esempio, dovrebbero essere chiarite le definizioni di ‘servizi di accesso a internet’ e di ‘servizi specializzati’. Tutti gli Stati si sono detti d’accordo sulla necessità di trovare il giusto equilibrio tra net neutrality e gestione del traffico, ma hanno indicato soluzioni diverse per raggiungere questo equilibrio, si legge nella nota conclusiva del Consiglio.

Per quanto riguarda poi la  gestione dello spettro radio, molte delegazioni hanno trovato eccessivamente prescrittive e a volte in sovrapposizione, se non in conflitto, con le legislazioni nazionali.

Per la maggior parte degli Stati membri, le disposizioni volte ad uniformare le scadenze per sincronizzare lo spettro disponibile per la banda larga wireless e la realizzazione di un meccanismo di coordinamento europeo sui diritti dello spettro radio “vanno troppo lontano, soprattutto per quanto riguarda i nuovi poteri che la Commissione andrebbe ad assumersi”.

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