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Attacco a Spotify, a rischio utenti Android

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Il responsabile tecnico di Spotify, Oskar Stål, ha pubblicato un post per avvertire che l’azienda è venuta a conoscenza di alcuni accessi non autorizzati ai sistemi e ai dati aziendali. “Appena ci siamo accorti dell’accaduto abbiamo avviato un’indagine”, ha riferito Stål. Sulla base di quest’indagine, si è potuto appurare che soltanto un utente è stato interessato dalle attività di hacking e, a quanto pare, l’intruso non è riuscito a rubare la sua password o le informazioni di pagamento.

“Non siamo a conoscenza di alcun aumento del rischio per gli utenti a causa di questo incidente”, ha detto ancora il CTO, ma lo stesso Spotify, in via precauzionale, chiederà nei prossimi giorni ad alcuni utenti di reinserire le loro credenziali di accesso al servizio.

‘Sorvegliati speciali’ sono gli utenti Android, ai quali nei prossimi giorni sarà chiesto di installare l’ultimo aggiornamento dell’app: “Se Spotify richiede un aggiornamento, si prega di seguire le istruzioni”, si legge nella nota, che ricorda di installare le applicazioni Android soltanto da Google Play o Amazon Appstore.

 

Una volta installato l’aggiornamento, sarà necessario ri-scaricare le playlist scaricate per l’ascolto offline, spiega Spotify, scusandosi per l’inconveniente e ricordando che la società sta prendendo misure per rafforzare i sistemi di sicurezza e proteggere i dati degli utenti.

 

Nessuna raccomandazione, invece, per gli utenti iOs e Windows Phone.

 

Spotify, nato nel 2008, offre un servizio per ascoltare musica in streaming ed è presente in 56 mercati. Nei giorni scorsi ha reso noto di aver tagliato il traguardo dei 10 milioni di utenti a pagamento.

1,5 miliardi le playlist create dal momento del lancio. 5 milioni al giorno quelle che vengono create o aggiornate ogni giorno.

 

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