Consolidamento tlc: via libera Ue alla fusione tra 3 e O2

di Alessandra Talarico |

Per rispondere ai timori della Ue, H3G ha presentato un pacchetto di impegni volti a garantire l’ingresso di nuovi player nel mercato mobile irlandese.

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La Commissione europea ha dato il via libera alla proposta di acquisizione della divisione irlandese di Telefónica (O2 Ireland) da parte di H3G. L’approvazione, come atteso, è subordinata ad una serie di impegni da parte dell’acquirente volti a sciogliere le riserve della Ue sull’eventualità che la fusione, come inizialmente notificata, togliesse un’importante forza concorrenziale dal mercato delle telecomunicazioni mobili irlandese a scapito dei consumatori.

Per rispondere a queste preoccupazioni, H3G ha presentato un pacchetto di impegni per garantire l’ingresso di nuovi player nel mercato irlandese delle telecomunicazioni mobili. Un mercato relativamente piccolo, in cui a fronte di 4,6 milioni di abitanti si contano 5,5 milioni di abbonamenti mobili.

 

Gli impegni di H3G.

 

In primo luogo, H3G ha offerto un pacchetto volto a garantire l’ingresso a breve termine di due operatori mobili virtuali (MVNO), con un’opzione per uno di loro di diventare un operatore di rete mobile a tutti gli effetti attraverso l’acquisizione di spettro in una fase successiva.

In vendita sarà messo fino al 30% della capacità della nuova società a due MVNO e a un prezzo prestabilito. La capacità è misurata in termini di larghezza di banda e i MVNO otterranno un ‘canale’ dedicato per il traffico voce e dati. Questo modello, spiega la Ue, è più efficace rispetto al tipico modello pay-as-you-go utilizzato attualmente dagli operatori virtuali in Europa. L’indagine della Commissione in questo caso ha anche mostrato che questo modello è fondamentale per il mercato irlandese. Infatti, con una capacità prestabilita a disposizione, i nuovi MVNO saranno maggiormente incentivati a offrire prezzi attraenti e servizi innovativi e a sostituire la forza concorrenziale esercitata da H3G.  in una fase successiva, quindi, i MVNO potranno diventare operatori a tutti gli effetti.

Per facilitare questo passaggio, H3G si è impegnata a cedere cinque blocchi di frequenze nella banda 900 MHz, 1800 MHz e 2100 MHz. Lo spettro sarà disponibile per dieci anni, a partire dal 1° gennaio 2016.

 

 

In secondo luogo, H3G ha offerto una serie di impegni volti a garantire che Eircom possa rimanere un operatore competitivo.

La Commissione temeva che H3G potesse invalidare il contratto di condivisione della rete che Eircom, il terzo e più piccolo player sul mercato dopo la fusione, ha attualmente in essere con O2 Ireland. Questo avrebbe limitato la possibilità per Eircom di ottenere una copertura nazionale, anche per il roll-out dei servizi 4G/LTE. H3G si è pertanto impegnata a protrarre l’accordo di condivisione della rete a condizioni migliori. Data l’importanza della condivisione delle reti in Irlanda, questo permetterà a Eircom di realizzare i suoi piani di roll-out, assicurando che resti un concorrente effettivo.

 

Alla luce di questi impegni, che tengono conto dei diversi tipi di competitor e modelli di business vitali per il mercato irlandese, la Commissione ha ritenuto che la fusione tra il secondo e il quarto operatore del paese non altererà la concorrenza sul mercato mobile locale.

 

Secondo il commissario Ue Joaquín Almunia, responsabile delle politiche antitrust, “…in un contesto di crescita dell’uso dei dati sui dispositivi mobili, i consumatori europei dovrebbero continuare a beneficiare di servizi migliori a prezzi attraenti. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale mantenere una sana concorrenza nei mercati mobili. Gli impegni offerti da H3G garantiscono che i consumatori irlandesi continueranno a godere di questi benefici”.

 

Il verdetto della Commissione era molto atteso perché considerato ‘banco di prova’ delle intenzioni di Bruxelles verso l’auspicata riduzione del numero degli operatori mobili all’interno degli stati membri. Secondo l’industria europea e gli analisti, infatti, soltanto riducendo il numero di concorrenti gli operatori potranno ritrovare la forza per investire nelle nuove reti e competere con i player asiatici e americani. Atteso ora anche il via libera di un’altra importante fusione, quella tra ePlus (KPN) e O2 Deutschland (Telefonica) in Germania.