Italia digitale: Governo al lavoro, le deleghe dopo le elezioni

di Raffaella Natale |

Subito dopo le elezioni europee, il premier Renzi dovrà risolvere alcune tensioni interne al MiSE e ufficializzare le deleghe. Intanto il Ministro Madia è già al lavoro per organizzare il team che si occuperà del digitale.

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Il governo italiano si prepara al semestre di presidenza della Ue. Occasione fondamentale per accelerare sulle tematiche del digitale e allinearsi agli obiettivi dell’Unione europea. In occasione del prossimo summit di luglio si definiranno meglio i progetti ma, intanto, già le cose si stanno muovendo: il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, starebbe lavorando a un disegno di legge che prevede, tra le altre cose, il tanto atteso taglio dell’Iva per gli eBook, nei giorni scorsi il Sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, è volato a Bruxelles per incontrare il Commissario Ue Neelie Kroes e illustrarle la strategia digitale del governo Renzi per il semestre europeo.

 

In tutto questo, però, a rischiare di rallentare i lavori ci sarebbero alcuni problemi interni, che riguardano specificatamente l’assegnazione delle deleghe.

Questioni piccole che saranno sicuramente risolte rapidamente una volta terminate le elezioni europee che si terranno il prossimo 25 maggio ma che al momento lasciano in sospeso diverse situazioni. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha, intanto, ricevuto le deleghe per l’Agenda digitale. Mancherebbe solo l’atto formale per ufficializzare il tutto ma a quanto risulta lei è già al lavoro.

 

La situazione resta ancora aperta al Ministero dello Sviluppo economico dove si dice che al momento ci sarebbero alcune tensioni in merito alla definizione del perimetro delle competenze tra il Sottosegretario Simona Vicari e il Vice Ministro Claudio De Vincenti.

Situazione che va dipanata e che non ha ancora permesso a tre mesi dalle nomine di assegnare le deleghe.

Problemi di cui il premier Mattero Renzi si occuperà con ogni probabilità la settimana successiva alle votazioni.

 

Per l’Agenda digitale, la scelta è caduta sulla Madia perché la parte centrale del piano di digitalizzazione riguarda proprio il coordinamento di tutte le politiche di implementazione della Pubblica amministrazione mentre dello sviluppo in Italia della banda larga e ultra larga si sta già occupando il Sottosegretario Giacomelli.

Il Ministro Madia dovrà organizzare un team che lavori proprio a questi obiettivi, tenendo presente che c’è di mezzo anche la riforma della PA e le trattative con i sindacati.

La Madia dovrà dare prova di grande bravura nel coordinare le operazioni di un ministero molto grosso dove non mancano le competenze ma serve una guida politica per gestire al meglio tutto il progetto di digitalizzazione della PA.