#ddaonline, Agcom: in un mese accertate 22 violazioni del copyright

di Raffaella Natale |

A poco più di un mese dall’entrata in vigore del Regolamento sul diritto d’autore online, l’Agcom tira le somme.

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Copyright

L’Agcom tira le somme a poco più di un mese dall’entrata in vigore del Regolamento sul diritto d’autore online (Scheda), approvato lo scorso dicembre e attivo dal 31 marzo (Speciale Key4biz).

A oggi l’Autorità ha registrato 22 casi di violazione di diritto d’autore: tre casi di furto di copyright nella musica, 9 per le fotografie, 2 casi di libri elettronici e 8 casi di audiovisivi.

Per due di questi casi, c’è la possibilità di un adeguamento spontaneo da parte dei responsabili.

Per il presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani, si tratta di primi dati positivi: “Un minimo di bilancio può essere fatto. Non abbiamo imbavagliato nessuno né tolto il diritto di espressione a nessuno. In un mese di funzionamento certamente non abbiamo stroncato la pirateria informatica, i risultati sono graduali”.

 

Le nuove disposizioni varate dall’Agcom hanno anche permesso all’Italia di uscire, dopo 25 anni, dalla ‘lista nera‘ dei Paesi con maggior tasso di pirateria, come risulta dallo Special 301 Report, stilato dal governo degli Stati Uniti.

Nel Rapporti si legge che gli USA accolgono positivamente il Regolamento Agcom perché rappresenta il risultato di uno “sforzo importante, frutto di un intenso e lungo lavoro“.

“Ci auguriamo – si legge nel Report – di continuare a lavorare con l’Italia per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale”.

Ultimo monito, gli USA continueranno a vigilare sull’Italia affinché le nuove disposizioni a tutela del copyright continuino a essere applicate.

 

I dati, infatti, sono allarmanti. Negli ultimi anni nel nostro Paese, indica l’Osservatorio Web Legalità, si sono registrati oltre 255 milioni di atti di pirateria di materiali audiovisivi, con un danno stimato in 500 milioni di euro per tutta la filiera.

 Il 74,6% degli studenti italiani ha visto nel corso di un mese almeno un film attraverso i canali illeciti. Otto studenti su 10 sono consapevoli la pirateria costituisce un reato penale, mentre solo 1 studente su 2 pensa che chi scarica o guarda copie non originali di film da internet possa causare un danno.

Senza i giusti interventi, l’Italia rischierebbe in breve tempo di perdere 20 mila posti di lavoro.