Google punta sul wireless: in arrivo il Wi-Fi per integrare la fibra

di Paolo Anastasio |

Google vuole portare i collegamenti Wi-Fi nelle città Usa dove è operativo Google Fiber. Il progetto è al vaglio dei vertici dell’azienda, l’obiettivo è allargare i servizi alla telefonia mobile.

Stati Uniti


Google Fiber

Si fanno sempre più insistenti le voci di un interessamento di Google per il wireless. Come già emerso nelle scorse settimane, l’azienda vuole aggiungere il Wi-Fi in tutte le città americane dove opera già con il servizio in fibra Google Fiber. L’obiettivo secondo quanto riporta il Wall Street Journal è allargare alla tecnologia wireless la sua gamma di servizi allo scopo di allargare il business alla telefonia mobile.

 

Sono 34 le città degli Stati Uniti dove Google Fiber pianifica di allargare la sua rete in fibra. Il servizio, partito da Kansas City nel 2011, si sta allargando a macchia d’olio negli Usa e secondo i piani dell’azienda coprirà a breve diverse città fra cui Phoenix, San Josè e San Antonio. Un’operazione che mette pressione sui maggiori operatori tlc tradizionali e sui provider via cavo come Comcast, Verizon e At&t.

 

Recentemente Google ha inviato richieste di informazioni dettagliate in tutte le città dove intende allargarsi, per conoscere i singoli piani per una potenziale espansione del Wi-Fi nelle singole città, secondo quanto riportato da IDG News Service, che ha visionato un documento ad hoc sul tema.

 

Un portavoce di Google ha confermato l’intenzione di guardare al Wi-Fi: “Siamo fortemente interessati a portare l’accesso Wi-Fi in tutte le città dove operiamo con Google Fiber, anche se per ora non abbiamo in programma specifici annunci in materia”, ha detto il portavoce.

 

Google Fiber offre connettività a un Gbps in tutte le abitazioni residenziali dove è operativo. Un servizio Wi-Fi connesso consentirebbe di allargare l’accesso a internet ultraveloce ai device mobili che si trovano nei paraggi.

 

Secondo speculazioni di The Information, il network wireless di Google  si baserebbe da un lato su access point Wi-Fi collegati alla dorsale in fibra di Google Fiber, facendo riferimento ai network degli altri carrier soltanto laddove mancasse questa possibilità.

 

Secondo Cnet, Google ha già detto chiaro e tondo che non ha alcun interesse nel business dei servizi voce e quindi la concorrenza con i carrier non sarebbe legata a questo tipo di servizio tradizionale. Di certo l’interesse per il Wi-Fi da parte di Google non è una novità, come dimostra l’accordo siglato con Starbucks per l’accesso a 7 mila access point della catena. Per ora Google Fiber è un servizio limitato ad alcune città ma l’intenzione è di estendere l’offerta e il modello dell’offerta in fibra non soltanto negli Usa ma anche a livello globale.

 

Secondo Bain & Co, replicare il modello Usa valido per Kansas City non sarebbe semplici nel nostro paese.