Uber al bando nella città di Bruxelles. Multa di 10 mila euro ai tassisti via smartphone

di Paolo Anastasio |

Una Corte di Bruxelles ha messo al bando Uber, la app che consente di prenotare una berlina via smartphone, minacciando multe di 10 mila euro agli autisti trasgressori. Neelie Kroes: ‘E' follia, così le aziende tecnologiche non investiranno in Europa'.

Belgio


Uber

Una multa di 10 mila euro per gli autisti di Uber, pizzicato con un cliente privato a bordo. Questa l’ordinanza di una corte di Bruxelles, che ha messo al bando la app che tante polemiche ha sollevato fra i tassisti europei, non ultimi quelli di Milano e Roma che da tempo accusano Uber, società di San Francisco, di concorrenza sleale. La sua app consente di prenotare una berlina Ncc (Noleggio con conducente) in real time via smartphone, in barba ai taxi con regolare licenza.

 

“La flotta di Uber non dispone della licenza necessaria per svolgere un servizio di trasporto non di linea nelle capitali dell’Unione Europea”, sancisce la sentenza della corte belga. Una decisione che è stata pesantemente contestata da Neelie Kroes, commissario europeo all’Agenda Digitale, secondo cui si tratta di una sentenza “folle” e “oltraggiosa”.

 

“Questa decisione non riguarda la protezione dei passeggeri, ma la difesa del cartello dei taxi”, ha detto Neelie Kroes al Financial Times, aggiungendo che “se le autorità di Bruxelles hanno un problema con Uber dovrebbero aiutarla ad adeguarsi agli standard. Chiudere le porte in faccia a Uber non risolve il problema”. Kroes rincara la dose: secondo il commissario Ue, la decisione della corte belga manda il messaggi sbagliato alle aziende tecnologiche che vogliono investire in Europa. 

 

Un portavoce di Brigitte Grouwels, ministro dei Trasporti belga, ha invece difeso la decisione della corte. “Gli autisti di Uber non rispettano le regole, non sono registrati, non hanno una regolare licenza e non seguono le stesse leggi cui sono costretti a sottostare i tassisti…è per questo che la corte li ha bloccati”, ha detto il portavoce.

 

La decisione della corte belga non è la prima che di fatto vieta a Uber di operare. In particolare, i sindacati in Francia e Italia hanno fortemente osteggiato lo sbarco del servizio tacciato di anti concorrenzialità. A Milano la general manager di Uber Italia, Bendetta Arese Lucini, è stata bersagliata da una pesante campagna da parte dei tassisti meneghini. In Francia, il governo Hollande ha imposto un lasso di tempo di 15 minuti agli autisti di Uber prima di rispondere alle chiamate arrivate via smartphone.