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mPayment: crescita costante nel 2014. Consolidamento in vista anche in Europa

Mondo


L’anno scorso le transazioni mobili hanno rappresentato il 4% dei volume di pagamento a livello globale. Una percentuale destinata a crescere nel 2014, accompagnata da un trend di consolidamento nel settore dell’mPayment che non riguarda soltanto gli Usa ma anche l’Europa. E’ quanto emerge da un recente studio condotto da Business Insider, secondo cui la crescita dell’mPayment è stabile negli Usa, dove negli ultimi cinque anni i volumi delle transazioni mobili sono aumentate del 118% all’anno. Un incremento analogo si è registrato anche in altri mercati, in particolare in Africa, dove il settore è trainato dall’operatore keniano M-Pesa, e nell’area dell’Asia Pacifico.   

 

Secondo la società di analisi Ovum, il 2014 è un anno di passaggio per l’ecosistema dell’mPayment, alle prese con questioni da chiarire che riguardano il business model e il ruolo dei wallet digitali nella catena del valore.  Secondo il report “2014 Trends to Watch” di Ovum, i consumatori nei mercati maturi come Nord America ed Europa sono più propensi a servirsi di servizi legati a brand finanziari. Il 43% dei consumatori nei paesi avanzati ha scelto di servirsi di servizi di mPayment di fornitori di fiducia, il 13% da aziende di carte di credito, il 9% da fornitori di pagamenti online e il 6% da operatori mobili.

 

“In generale nel 2014 la crescita dei ricavi del mobile payment sarà lenta e graduale e non clamorosa, almeno per quanto riguarda i mercati maturi – ha detto  Eden Zoller, principal analyst della Consumer Practice di Ovum – Le diverse dinamiche in atto nei mercati emergenti contribuiranno ad una crescita più sostenuta fra gli utenti che non hanno un conto bancario (come nel caso di M-Pesa in Africa ndr). Prevediamo una forte ondata di consolidamento nel settore dei digital wallet nel 2014, perché negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un’esplosione di nuovi lanci di portafogli virtuali e questo trend non è sostenibile in futuro. I consumatori non adotteranno certo diversi borsellini virtuali, limitandosi a sceglierne uno o al massimo due anche in base ai servizi di loyalty. Saranno avvantaggiati i servizi di mPayment associati a brand finanziari, che i consumatori usano di più e di cui si fidano maggiormente. Saranno i borsellini virtuali di questo tipo ad attrarre le dimensioni di scala e gli inserzionisti pubblicitari necessari per sostenere il business model”.

 

Secondo le previsioni di Ovum, il 2014 non sarà l’anno del decollo dell’Nfc (Near filed communication) e nemmeno il 2015, perché sul mercato sono disponibili diverse alternative tecnologiche meno costose a disposizione dei merchant.

 

Una svolta positiva per l’Nfc potrebbe arrivare dall’adozione di soluzioni cloud (Hosted card emulation), per rendere più semplice ai circuiti di carte di credito la fornitura dei servizi ai clienti sulla nuvola. Una soluzione che tuttavia prevede il via libera non scontato dei circuiti di carte di credito.

 

Le soluzioni di pagamento basate sul Bluetooth, secondo Ovum, sono avvantaggiate rispetto all’Nfc in questo momento, soprattutto per il pagamento nei negozi. C’è però il rischio che si tratti di un fuoco di paglia, per i limiti tecnologici legati a questa soluzione.

 

Il mercato della pubblicità location based sarà una priorità quest’anno, anche se le difficoltà tecniche legate a questo tipo di pubblicità mirata non sono poche. In particolare, c’è il rischio che i messaggi risultino intrusivi e deboli sul fronte privacy, se non profilati in maniera accurata rispetto al target di riferimento.

 

Il processo di consolidamento del mercato dei mobile POS è imminente nel 2014. Sarà quindi necessario che i fornitori di mPOS raggiungano la massa critica necessaria per sostenere il business, rivolgendosi ad aziende di maggiori dimensioni per entrare in concorrenza diretta con I fornitori di POS tradizionali. Un cambiamento particolarmente complesso per i piccoli fornitori di mobile POS.

 

Il 2014 sarà anche l’anno dell’impennata del mobile commerce tramite tablet, secondo Ovum, il device più adatto a concludere transazioni mobili grazie all’ampiezza dello schermo, che consente ai consumatori di studiare meglio la merce da acquistare e ai pubblicitari di promuovere meglio i prodotti grazie a video e grafici di grandi dimensioni.

Il 2014 sarà anche l’anno in cui Apple lancerà una piattaforma di m-payment articolata. Il che, secondo Ovum, contribuirà a far crescere il settore. Senza dimenticare Amazon, che si è già equipaggiata con l’acquisizione del produttore di tecnologie mPOS GoPago.

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