Pirateria: le major musicali portano in tribunale il ‘Facebook russo’

di Raffaella Natale |

L’accusa per il social network vKontakte è d’aver ‘favorito la pirateria’. Sony, Warner e Universal chiedono un risarcimento da 1,4 milioni di dollari.

Russia


Diritto d'autore

Finisce in tribunale il popolare social network russo vKontakte. L’accusa è d’aver favorito la pirateria su vasta scala con il suo servizio di musica, offrendo a milioni di utenti brani il violazione del diritto d’autore.

Dopo le annunciate e poi ritirate dimissioni dell’amministratore delegato Pavel Durov, si torna oggi a parlare di vKontakte ma per ragioni completamente diverse.

Per mesi le major hanno tentato di trovare l’accordo nell’interesse dell’industria musicale e per la tutela dei diritti degli autori, ma è stato tutto vano. Il social media non ha voluto sentire ragioni e ha proseguito indisturbato con il suo servizio streaming con il quale permette ai suoi milioni di utenti l’accesso illimitato a una vasta library di musica, tutto però illegalmente.

 

Sony Music Russia, Universal Music Russia e Warner Music UK hanno così deciso di passare alle vie di fatto e, assistite dalla NFMI (National Federation of the Music Industry) e dall’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), hanno depositato tre citazioni in giudizio per il social network presso il Tribunale di San Pietroburgo.

 

Al giudice le case discografiche richiedono un provvedimento che imponga la rimozione immediata dal portale dei brani diffusi senza copyright nonché l’implementazione di misure di sicurezza per impedire un nuovo caricamento dei file rimossi.

Per le violazioni già subite, le major discografiche domandano un risarcimento danni del valore di oltre 50 milioni di rubli (1,4 milioni di dollari).

 

vKontakte è considerato il più popolare social network russo con oltre 88 milioni di utenti registrati nel Paese di origine e 143 milioni nel mondo. Il social network ha generato nel 2012 un fatturato di 172 milioni di dollari grazie soprattutto alla pubblicità. Sul suo servizio musicale sono disponibili la maggior parte dei brani presenti nelle classifiche dei più venduti sia in Russia che negli Stati Uniti.

 

Frances Moore, amministratore delegato dell’IFPI, ha spiegato che il servizio musicale fornito da vKontakte, a differenza di altri presenti sul territorio russo, permette il “file-sharing non autorizzato” ed è progettato “per la violazione di massa dei diritti“.

“Da molto tempo segnaliamo ripetutamente il problema, ma fino ad oggi la società non ha intrapreso passi significativi per affrontare il problema, e questo è il motivo per cui oggi abbiamo deciso di adire le vie legali”.