Consumatori 2.0, le associazioni abbracciano la Rete

di Paolo Anastasio |

Sbarca online oggi il sito www.consumatoriduepuntozeropunto.it, il progetto è realizzato da un pool di associazioni composto da Unione Nazionale Consumatori, Assoutenti, Codacons, Confconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino.

Italia


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Una video chat di consulenza dedicata ai sordi, una fetta consistente della popolazione svantaggiata che in Italia conta circa un milione di persone. L’obiettivo è fornire consigli e assistenza gratuita online su problemi legati a disservizi, bollette, e-commerce, turismo il tutto attraverso il linguaggio dei segni Lis (Linguaggio italiano dei segni).  Il servizio, messo a punto dall’Unione Nazionale Consumatori, rientra nel più vasto progetto Consumatori 2.0 – Radicamento e interattività (www.consumatoriduepuntozero.it), il sito sbarcato oggi online e realizzato da un pool di associazioni (Movimento Difesa del Cittadino, capofila del progetto, Assoutenti, Codacons, Confconsumatori e Unione Nazionale Consumatori).

 

Il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con i fondi del Decreto 21/03/2013 dai proventi delle multe erogate dall’Autorità Antitrust alle aziende per comportamenti commerciali scorretti, punta sulla tutela e l’informazione dei cittadini con le nuove tecnologie. Piattaforme informative, forum, blog, chat, App dedicate e corsi di formazione online affiancheranno il canale classico degli sportelli territoriali. L’obiettivo è sfruttare appieno le nuove tecnologie, per creare un dialogo costante con la gente, ricevere per via telematica segnalazioni di disservizi e offrire soluzioni in real time.

 

Fra i nuovi servizi erogati (Assoutenti), un portale espressamente dedicato alla community degli studenti (www.guidascuole.it), che in prima istanza prevede la messa online di un codice etico per informare ed educare ragazzi, insegnanti e genitori sui nuovi trend negativi che circolano in Rete, come ad esempio il knock out game (pugni in faccia ai passanti da parte di una gang di ragazzi che poi posta il video dell’aggressione su Youtube), o altre degenerazioni del web come l’ubriacatura di gruppo, sempre filmata e messa sul web.

 

Altri servizi saranno attivati espressamente per la tutela delle microimprese (Codacons), che rappresentano il 95% del tessuto produttivo del paese, e per la lotta al digital divide (Confconsumatori) con la possibilità di segnalare disservizi della PA per creare una sorta di mappa virtuale dei malfunzionamenti e degli abusi ai danni di cittadini e consumatori del settore pubblico. C’è poi la volontà di creare una mappa del wireless nella PA, con la segnalazione degli enti che dispongono o meno della connessione e uno sportello virtuale multilingue.   

 

Tutela della salute, campus consumatori (www.campusconsumatori.it)  app specifiche per scrivere recensioni su servizi pubblici come trasporti, asili nido, scuola, informazioni su servizi di telemedicina e corsi universitari online alcuni fra gli altri servizi forniti (Movimento del Cittadino).

 

Nel dettaglio, l’Unione Italiana Consumatori partecipa al progetto Consumatori 2.0 con due servizi specifici: “Il primo è un servizio di assistenza e consulenza via video chat dedicato alla popolazione svantaggiata dei sordi  – dice il Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona  chi è sordo dalla nascita ha problemi anche a leggere ad esempio le etichette dei prodotti. Stiamo formando degli operatori al linguaggio Lis (Lingua italiana dei sordi), in modo da avviare il servizio di video chat per sordi una o due volte al mese, in base alla domanda che ci sarà”.   

 

Un altro servizio fornito dall’UNC è la guida all’alimentazione: il tema della sicurezza alimentare è centrale per i consumatori, anche per la diffusione dell’acquisto di cibi online e a chilometro zero. La guida analizza anche disturbi alimentari come l’obesità, un fenomeno in crescita nel nostro paese, e la drunkoressia, il disturbo di molti che digiunano per ore per poi assumere grandi quantitativi di alcol. C’è infine l’ortoressia, vale a dire l’alimentazione che evita ossessivamente di mangiare cibi contaminati.