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Dalla Merkel alla Tymoshenko, sono 122 i leader politici mondiali che sono stati intercettati dall’Nsa, l’agenzia di intelligence Usa finita nel mirino dello scandalo Datagate. E’ questo in sintesi quanto emerge dall’analisi puntale effettuato dal settimanale tedesco Der Spiegel su una presentazione classificata top secret realizzata dal Center for Content Extraction dell’NSA, responsabile dell’analisi automatica di ogni genere di dati testuali che vengono intercettati dall’agenzia Usa.
Tuttavia, soltanto 12 nomi sono stati fatti dal settimanale tedesco: si tratta di Abdullah Badawi, ex primo ministro della Malesia; il presidente palestinese Mahmoud Abbas; i primi ministri di Perù, Somalia, Guatemala e Colombia fino al presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko. La lista si chiude con Yulia Tymoshenko al numero 122, primo ministro in Ucraina nel periodo febbraio-settembre 2005 e dal dicembre 2007 a marzo 2010.
Angela Merkel compare nel document fra l’ex president del Mali, Amadou Toumani Toure, e il leader siriano Bashar Assad.
Il documento precisa che il cancelliere tedesco ha stato inserito nel cosiddetto Target Knowledge database (TKB), che comprende i “profili completi” delle persone sotto sorveglianza.
Secondo Der Spiegel, il nome della Merkel ha totalizzato 300 citazioni nel Sistema di riconoscimento automatico dei nomi della Nsa, provenienti da trascrizioni o intercettazioni di fax, comunicazioni vocali o da pc a pc.
Il via libera al monitoraggio di Angela Merkel avrebbe ottentuo anche il via libera della corte speciale Usa responsabile delle richieste provenineti dale agenize di intelligence (FISA), arrivato il 7 marzo 2013.
In Germania, il procuratore generale Harald Range sta ancora valutando se fare causa all’Nsa per le intercettazioni sul telefonino di Angela Merkel e la raccolta massiva di dati di milioni di cittadini tedeschi.
