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Equo compenso, Paolo Sorrentino si schiera con gli artisti

Italia


Ci sono anche Paolo Sorrentino, Sabrina Ferilli e Carlo Verdone, freschi di Oscar per La Grande Bellezza, fra i 500 artisti che hanno aderito alla petizione degli artisti al fianco della SIAE, presieduta da Gino Paoli, a sostegno dell’equo compenso per copia privata. La petizione degli artisti è stata inviata al ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, alle prese con lo scottante dossier ereditato da Massimo Bray sulla revisione della norma sull’equo compenso, il contributo versato alla Siae dai produttori e dagli importatori di dispositivi elettronici (pc, chievatte Usb, Mp3, tablet, smartphone, cellulari, Blu Ray, cd, dvd, Smart Tv) come indennizzo verso i titolari dei diritti di sfruttamento delle opere musicali e videografiche.

 

“Condividiamo la posizione degli artisti – dice Enzo Mazza, presidente della FIMIsiamo anche noi in attesa della decisione del ministro Franceschini, i tempi per la revisone dell’equo compenso sono scaduti a fine 2013, speriamo che il nuovo decreto arrivi in tempi stretti”.

 

La norma è osteggiata dalle associazioni dei consumatori, fra cui Altroconsumo – che a sua volta ha inviato una petizione con 14 mila firme a Franceschini – e dai produttori di dispositivi elettronici rappresentati da Confindustria Digitale, che considerano l’equo compenso una “tassa occulta, con 200 milioni di euro a favore della SIAE” e la revisione con un aumento secco ventilato nell’ordine del 500%.   

 

Attualmente, secondo i calcoli di Confindustria Digitale, in Italia si paga una media di 1,38 euro pro capite per l’equo compenso, a fronte di una media europea di 1,41 euro. La proposta recepita dal decreto Bray prevede il passaggio dell’equo compenso dagli attuali 0,9 euro (per i vecchi cellulari) a 5,2 euro per gli smartphone; da 1,9 euro (per pc senza masterizzatore) a 5 euro per i tablet; 5 euro per le smart tv; l’aumento da 2,4 euro a 6 euro per i computer con masterizzatore; il passaggio da 0,5 euro per gigabyte a 0,9 euro per gigabyte per le memorie trasferibili; la soppressione dell’equo compenso per gli HD-dvd e la diminuzione per dvd e blu ray. Da 0,41 centesimi a 0,21 e 0,20 centesimi rispettivamente per gigabit.

Secondo le ultime indiscrezioni il Mibact starebbe valutando un leggero abbattimento delle tariffe rispetto alle cifre sopraindicate. 

 

La petizione degli artisti

“I prodotti delle sempre più ricche multinazionali delle tecnologie vivono anche e soprattutto grazie ai contenuti creativi degli autori e degli artisti. Purtroppo – si legge nella petizione degli artisti – il decreto del ministero dei Beni culturali che fissa le tariffe dell’equo compenso, in vigore dal 2009, è scaduto nel 2012 e non è stato più adeguato ai cambiamenti tecnologici sopraggiunti nonostante la previsione di legge. Un ritardo insopportabile che rischia di emarginare ancora di più la produzione culturale italiana dal resto dell’Europa, e di togliere futuro e opportunità alle nuove generazioni di autori e artisti”. I firmatari chiedono che “il nuovo ministro dei Beni culturali approvi con la massima urgenza l’adeguamento dell’equo compenso per copia privata e che le nuove tariffe siano in linea con quei paesi europei, come Francia e Germania, che hanno attuato in questi anni politiche serie di sostegno e tutela della cultura nel pieno rispetto dello sviluppo tecnologico”. 
Tra i firmatari della petizione ci sono Renzo Arbore, Pupi Avati, Malika Ayane, Claudio Baglioni, Al Bano, Angelo Barbagallo, Franco Battiato, Pippo Baudo, Gianni Bella, Andrea Bocelli, Red Canzian, Caterina Caselli, Luca Carboni, Riccardo Cocciante, Paolo Conte, Paola Cortellesi, Maurizio Costanzo, Simone Cristicchi, Gigi D’Alessio, Maria De Filippi, Francesco De Gregori, Elisa, Roby Facchinetti, Fedez, Sabrina Ferilli, Tiziano Ferro, Elio Germano, Dori Ghezzi, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Francesco Guccini, Luciano Ligabue, Daniele Luchetti, Fulvio Lucisano, Neri Marcoré, Franco Migliacci, Riccardo Milani, Mogol, Enzo Monteleone, Gianni Morandi, Ennio Morricone, Nek, Gino Paoli, Laura Pausini, Piero Pelù, Max Pezzali, Nicola Piovani, Andrea Purgatori, Eros Ramazzotti, Danilo Rea, Antonio Ricci, Marco Risi, Renzo Rubino, Stefano Rulli, Claudio Santamaria, Cinzia Torrini, Maurizio Totti, Enrico e Carlo Vanzina, Antonello Venditti, Carlo Verdone, Renato Zero e Nina Zilli. 

 

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