Reti 4G, la Cina più avanti della Ue che guarda già al 5G

di Paolo Anastasio |

Sono 200 mila a dicembre del 2013 le stazioni base 4G realizzate da China Mobile in Cina, più di quelle presenti in tutto il territorio dell’Unione Europea. Entro fine annno previsto un milione di tralicci 4G nel paese asiatico.

Cina


China Mobile

La Cina ha superato l’Unione Europea nel rollout delle reti 4G. Lo scrive oggi il Financial Times, precisando che China Mobile, il primo operatore ad aver lanciato il 4G a dicembre del 2013, aveva già realizzato 200 mila stazioni base prima di partire con i servizi.

 

Secondo stime delle società di analisi Hsbc e CCS Insight, le stazioni base di China Mobile, che coprono 500 milioni di persone nelle maggiori città e nella parte orientale del paese, sono già di più di tutte quelle operative nel territorio dell’Ue.

 

Anche China Telecom e China Unicom stanno realizzando le loro reti 4G. Secondo stime di Zte, entro fine anno ci sarà un milione di tralicci 4G in Cina, pari a circa il 60% del mercato globale delle apparecchiature di rete.

 

Non a caso il commissario per l’Agenda Digitale Europea Neelie Kroes guarda già al 5G, lo standard wireless di prossima generazione, per riguadagnare il primato del Vecchio Continente nel mobile replicando i fasti del Gsm e dell’Umts.

 

I produttori prevedono che entro l’anno si terrà una nuova gara per l’assegnazione di commesse per la realizzazione di 500 mila stazioni base in Cina, di cui 250 mila saranno appannaggio di China Mobile, il maggior operatore del paese con 750 milioni di clienti.

 

Una corsa alla banda larga, quella cinese, che deve chiudere un gap non indifferente in termini di digital divide, visto che soltanto un’abitazione su tre è connessa a banda larga nel paese.

 

Lo standard 4G utilizzato in Cina è il TD Lte, diverso l’Lte adottato nell’Unione Europea. Ma i produttori di infrastrutture stanno già risolvendo la potenziale incompatibilità fra reti e smartphone adottando soluzioni tecnologiche multi standard.