Pew: gli americani pronti a rinunciare al televisore, ma non a internet

di Raffaella Natale |

Quasi il 50% degli americani avrebbe difficoltà a separarsi da internet percentuale che scende al 35% per il televisore.

Stati Uniti


Internet

“Toglietemi il televisore, ma non internet“, si potrebbe dire degli americani, giocando con lo slogan di un vecchio spot della Breil.  

Secondo uno studio Pew, infatti, gli utenti USA sarebbero ben disposti a separarsi dal loro televisore piuttosto che della connessione al web.

Il Report, pubblicato in occasione del prossimo 25° anniversario del World Wide Web (WWW), il 12 marzo, rileva che per il 53% degli utenti americani di internet sarebbe ‘molto difficile’ separarsi dalla rete. Una percentuale che era del 38% nel 2006.

In totale, considerando anche coloro che non usano internet, il 46% degli americani avrebbe difficoltà ad abbandonare il web.

Per contro, solo poco più di un terzo (35%) degli americani dice di avere difficoltà a separarsi dal proprio televisore, contro il 44% del 2006.

 

Ad avere una maggiore ‘dipendenza’ dal web sono soprattutto le donne e senza distinzione di classe sociale o grado di istruzione.

Il cellulare si piazza al secondo posto dopo internet: il 49% di chi possiede un telefonino non vuole separarsene contro il 43% del 2006. Percentuale che scivola al 28% per i telefoni fissi (48% nel 2006).

 

Oggi l’87% degli americani usa internet mentre la percentuale era del 14% quasi venti anni fa, nel 1995 quando il 42% degli americani non aveva mai sentito parlare di web e il 21% ne aveva solo una vaga nozione.

Gli americani sono anche quelli che usano la rete più spesso: il 71% quotidianamente rispetto al 29% del 2000.

L’accesso a internet è aumentato parallelamente allo sviluppo dei dispositivi mobili. Lo fanno il 68% degli americani da smartphone o tablet.

Circa il 90% degli americani possiede un telefonino e due terzi di loro lo usa per navigare su internet mentre sempre il 90% afferma ti ritenere il web una buona cosa per usi personali contro solo il 6% che pensa il contrario.