Nicola Zingaretti: ‘In arrivo 3,5 miliardi, banda ultra larga in tutto il Lazio’

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Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: ‘Ci sono 3,5 miliardi di euro della nuova programmazione 2014-2016 che arriveranno nel Lazio noi sceglieremo una programmazione all’innovazione a partire dalla fibra ottica’.

Italia


Nicola Zingaretti

“Ci sono 3,5 miliardi di euro della nuova programmazione 2014-2016 che arriveranno nel Lazio, noi sceglieremo una programmazione tutta proiettata all’innovazione, a cominciare
dalla grande sfida della fibra ottica”
. Lo ha annunciato oggi il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine della presentazione dei progetti Plus per la riqualificazione
urbana alla facoltà di architettura dell’università Roma Tre a Roma, e ha aggiunto: “Vogliamo portare la fibra larghissima in tutto il Lazio e faremo nella nuova programmazione delle
scelte su questo davvero radicali, grandi investimenti per costruire le premesse, anzi per costruire le condizioni dell’innovazione urbana e dei servizi di qualià in tutti i comuni della regione, perchè su questo non possiamo rimanere indietro”
.

 

Per quanto riguarda i progetti presentati per il rilancio di aree urbane e quartieri di 16 comuni della regione Lazio, con un investimento di 122 mln di euro, Zingaretti ha spiegato, “oggi dimostriamo che le cose in Italia si possono fare. Non sono state chiacchiere o un convegno, è il racconto di trasformazioni urbane in essere, grazie all’intelligente approccio alle risorse europee. Questi interventi si proiettano nel futuro per migliorare la qualità della vita nelle smart cities”, ha detto Zingaretti.

 

“Siamo venuti all’università perché è il luogo del sapere, ma anche della creatività, il luogo nel quale si può intercettare quel valore aggiunto dato dalla capacità dei ragazzi e delle ragazze di avere quell’idea in più, nuova ed originale, che se incontra la progettazione o l’impresa, diventa economia e diventa trasformazione urbana. Quindi quello di oggi è stato un passaggio per raccontare qualcosa che sta avvenendo e che dimostra che in Italia si possono cambiare le cose, ma soprattutto per cominciare a fare rete sulla nuova programmazione”, ha concluso.