Mercati rilevanti tlc: ETNO spinge per la deregulation

di Alessandra Talarico |

La revisione della raccomandazione sui mercati rilevanti, occasione importante per garantire condizioni paritarie a tutti gli operatori del settore e per eliminare regole ridondanti alla luce dell’ascesa degli OTT.

Europa


Telecom

Oggi il Berec, l’organismo che riunisce i regolatori europei delle tlc, si è riunito per discutere della revisione da parte della Commissione Europea della raccomandazione sui mercati rilevanti. ETNO, che rappresenta i principali operatori europei delle telecomunicazioni, ha colto questa occasione di dialogo per chiedere ai regolatori di ridurre la regolamentazione sulle reti e i servizi di comunicazione elettronica.

Una deregolamentazione che potrebbe, a giudizio degli operatori tlc, sostenere gli investimenti e la crescita del settore e aiutare a creare condizioni paritarie tra i diversi attori della catena di valore alla luce della rapida evoluzione dell’ecosistema competitivo dall’ultima revisione della Raccomandazione.

Secondo ETNO, infatti, il passaggio alle reti all-IP e la rapida ascesa degli over-the-top,  rendono ridondante gran parte dell’attuale regolamentazione.

Ragion per cui la Ue dovrebbe proseguire con più decisione sul percorso di regolamentazione avviato nel 2007, “ponendo la giusta enfasi sulla presenza di infrastrutture alternative come parametro chiave per identificare le aree competitive nei mercati della banda larga e sulla necessità di trattare in modo diverso le aree geografiche con un diverso grado di concorrenza”.

L’impatto delle reti via  cavo, ad esempio, dovrebbe essere pienamente riconosciuto in tutti i mercati della banda larga, sia al dettaglio che all’ingrosso.

Allo stesso modo, sarebbe importante realizzare un’analisi ‘a prova di futuro’, che cioè tenga conto delle future evoluzioni delle infrastrutture e delle reti ed eviti un ulteriore estensione della regolamentazione a nuovi prodotti.

“Ci aspettiamo – sottolinea ETNO – che l’LTE avrà un impatto massiccio sull’accesso dei consumatori ai servizi a banda larga e sarà un driver per la concorrenza duratura sui mercati broadband, permettendo un ulteriore allentamento degli obblighi regolamentari”.

 

Per il direttore di ETNO, Daniel Pataki, “La revisione della Raccomandazione è lo strumento giusto per assicurare parità di condizioni per tutte le piattaforme in competizione. Sarà inoltre essenziale per guidare le decisioni degli operatori sugli investimenti futuri”.

Se, insomma, il testo finale della raccomandazione darà un “forte segnale in termini di deregolamentazione, si potrà ristabilire un clima di fiducia e si potrà rafforzare il circolo virtuoso avviato dalla Commissione e che segna la volontà di un progressivo allontanamento dalla regolamentazione della fibra ottica”.