5G: cos’è e quali sono i vantaggi della tecnologia mobile di prossima generazione

di Alessandra Talarico |

Dalla chirurgia a distanza a all’intrattenimento: ecco quali saranno i vantaggi del 5G e come miglioreranno la nostra vita.

Europa


5G

Da Barcellona, dove si apre oggi il Mobile World Congress, il Commissario Neelie Kroes punta l’attenzione sul 5G. La tecnologia mobile di prossima generazione non renderà solo le comunicazioni più veloci ma sosterrà anche lo sviluppo di nuove funzioni e applicazioni ad alto valore sociale ed economico. E la Ue – che intende essere pioniera nel mobile di nuova generazione – sta investendo molte e energie (e denaro) nella ricerca volta a sostenerne lo sviluppo.

Entro il 2020, il traffico delle reti mobili sarà 30 volte maggiore di quello del 2010 ma non sarà lo stesso tipo di traffico che conosciamo oggi, generato da smartphone e tablet: saranno infatti sempre più numerose le macchine e i sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Il 5G assicurerà la capacità necessaria per far fronte all’incremento del traffico wireless generato da umani e macchine.

 

Ecco alcuni esempi delle declinazioni del 5G:

 

eHealth: la telechirurgia ha fatto il suo esordio nel 2001, quando ebbe luogo il primo intervento chirurgico transatlantico tra New York City e Strasburgo. Questo esperimento fu non solo molto costoso, ma avvenne con un tempo di risposta leggermente ritardato tra gli Usa, dove venivano controllati i dispositivi chirurgici e la Francia dove si trovava il paziente. Il 5G semplificherà questo scenario, rendendolo anche mobile: le specificità tecniche del 5G azzereranno il ritardo comando-risposta e forniranno al medico maggiore comfort e precisione. Nel prossimo futuro, quindi, un paziente che necessiti di un intervento urgente o specifico potrebbe essere operato da un medico geograficamente molto distante dall’ospedale in cui è ricoverato, in tutta sicurezza e senza spese esorbitanti per il collegamento.

 

Connected homes: le case del futuro saranno piene di oggetti connessi e in grado di comunicare tra loro. Un termostato intelligente, ad esempio, potrà ‘parlare’ a un rilevatore di fumo, in modo che i dati combinati forniscano informazioni affidabili ai vigili del fuoco nel caso scoppiasse un incendio quando in casa non ci fosse nessuno.

 

Trasporti sicuri: le automobili diventano più intelligenti con l’integrazione delle tecnologie ICT e, presto, saranno in grado di comunicare tra loro grazie agli standard Ue sulle auto connesse. Bene, immaginate di stare guidando sull’autostrada in un giorno di forte pioggia e con la visibilità limitata anche da un Tir davanti a voi. Se il Tir è munito di telecamera, la vostra auto potrà ‘agganciare’ le immagini di questa telecamera rimandandovele così da fornirvi la sua prospettiva e le sue informazioni sulla strada davanti, aumentando, quindi, la vostra sicurezza. Queste operazioni richiedono la trasmissione istantanea delle immagini tra il Tir e la vostra auto, cosa impossibile con le attuali connessioni, ma non con il 5G.

 

Smart Grid: le infrastrutture dei servizi pubblici (reti elettriche, idriche, distribuzione del gas) fanno sempre più affidamento sulle comunicazioni wireless. Queste reti sono spesso situate in aree rurali o remote e la connettività wireless ne assicura il monitoraggio a basso costo. Per supportare applicazioni come la videosorveglianza e il monitoraggio a distanza c’è bisogno di molta capacità e di bassa latenza – l’intervallo di tempo tra lo stimolo e la risposta – per eagire prontamente in caso di problemi. Ancora una volta, il 5G può portare soluzioni dove gli attuali sistemi non possono.

 

Entertainment: con il 5G potremo usare nuove app anche in posti molto affollati. Immaginate di stare guardando una partita in uno stadio con 50 mila persone. Con il 5G sarà possibile rivedere e riprodurre fasi interessanti della partita da divere angolazioni e ad alta definizione sul tablet o lo smartphone. Questo grazie all’uso di bande di frequenza più alte attualmente non utilizzate per le comunicazioni a banda larga.