Telecom Italia, Marco Patuano: ‘Brasile mercato strategico. Nessuna trattativa per Tim Brasil’

di Alessandra Talarico |

A margine di un incontro col ministro brasiliano delle Comunicazioni Paulo Bernardo, Patuano ha ricordato che l’obiettivo di Telecom Italia è lavorare per fare di Tim Brasil una grande azienda.

Italia


Marco Patuano

Non vi è al momento alcuna offerta o trattativa in corso per la vendita di Tim Brasil. Lo ha ripetuto ancora una volta l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, parlando ai giornalisti al termine di un incontro a Brasilia con il ministro delle Comunicazioni Paulo Bernardo. Un incontro voluto dall’azienda perché, ha detto l’ad, “…durante questo periodo, molte persone hanno parlato di Telecom Italia e degli interessi del gruppo. Credo però che debba essere solo Telecom Italia a parlare per Telecom Italia. Così abbiamo fatto visita al ministro”.

 

Del resto, ha aggiunto, “non ho mai visto una situazione in cui una società in fase di chiusura aumenta gli investimenti”.

L’azienda conta di investire tra il 2014 e il 2016 oltre 11 miliardi di real (circa 3,3 miliardi di euro) nel paese, di cui 4 miliardi (circa 1,2 miliardi di euro) solo quest’anno.

 “L’anno scorso abbiamo aumentato gli investimenti e lo faremo anche quest’anno. Il nostro impegno ora è quello di lavorare per migliorare il più possibile il nostro business”,  ha detto Patuano, dichiarando che Tim Brasil è interessata all’acquisto di nuove frequenze laddove si rendessero disponibili e ribadendo un concetto più volte espresso in passato, e cioè che Tim Brasil è un asset essenziale per il gruppo Telecom Italia.

 

Al momento, ha detto ancora Patuano, non c’è alcuna trattativa neanche con  GVT ma l’ad ha comunque ammesso che quella tra i due gruppi potrebbe essere una collaborazione interessante, dal momento che le attività della controllata brasiliana del colosso francese Vivendi le cui attività “sono complementari”

E che un deal sarebbe interessante lo hanno messo nero su bianco anche gli analisti di Barclays, secondo cui un accordo con GVT darebbe vita al quarto operatore ‘integrato’ del paese, in grado di dare filo da torcere ai concorrenti, Telefonica inclusa.

Per gli analisti inglesi, il cui parere è stato riportato stamani da Il Sole 24 Ore, se l’operazione fosse realizzata per il 50% in contanti e per il restante con uno scambio azionario, Telecom Italia raggiungerebbe due obiettivi: mantenere il controllo dell’asset e neutralizzare l’impatto sui parametri del debito.

Sulla possibilità di una fusione tra Tim Brasil e GVT, Patuano ha sottolineato  che c’è “un sacco di speculazione”.

Detto, questo, ha affermato ancora una volta che il mercato finanziario “ha le sue dinamiche, e noi le rispettiamo”, ma che “in questo momento” l’impegno della società è quello di “fare di  Tim Brasil una grande azienda”.