#Datagate, asse Merkel-Hollande per un web europeo autonomo dagli Usa

di Paolo Anastasio |

La cancelliera tedesca cerca alleati a livello Ue per lanciare l’idea di un network di comunicazione che garantisca la protezione dei dati dei cittadini Ue. L’obiettivo è garantire che le mail dei cittadini europei non passino l’Atlantico.

Unione Europea


Angela Merkel e Francois Hollande

Dopo lo scandalo del Datagate, la cancelliera tedesca Angela Merkel è infuriata con gli Usa e cerca alleati, a partire dal primo ministro francese Francois Hollande, nella sua crociata per la nascita di un’Internet europea in grado di proteggere i dati riservati dei cittadini Ue dal rischio spionaggio. Le rivelazioni di Edward Snowden sullo spionaggio a strascico dell’Nsa (Nationa Security Agency) e lo choc delle intercettazioni sul suo cellulare personale hanno spinto la cancelliera a non lasciar cadere il problema, anzi. L’idea è quella di mantenere in traffico Internet generato nell’Ue al di qua dell’Atalntico, all’interno dei confini europei.

 

L’obiettivo della Merkel, sostenuta in questo dall’opinione pubblica e dal Parlamento tedesco, è promuovere fra gli alleati Ue la creazione di un web protetto, su misura di cittadini europei. In primo luogo, lo scopo è quello di evitare che le email dei cittadini del Vecchio Continente attraversino l’Atlantico per finire su network made in Usa. L’argomento sarà discusso a Parigi fra due giorni da Merkel e Hollande, che già all’indomani dello scandalo avevano chiesto agli Usa un giro di vite sullo spionaggio di massa. Il primo ministro francese sembra sensibile all’argomento, vista la posizione netta presa dal primo ministro francese in diverse occasioni nei confronti delle web company Usa.  Non ultima la visita nella Silicon Valley della settimana scorsa, argomenti caldi la Web Tax e appunto il Datagate.

   

Nel suo podcast settimanale Angela Merkel ha rincarato la dose, dicendo chiaro e tondo di non approvare affatto che società come Google e Facebook, pur operando in Germania, siano basate in paesi dove le norme sulla protezione dati non sono sufficienti a garantire la privacy dei cittadini tedeschi.  

 

Insomma, Angela Merkel cerca sponde in Europa e fra due giorni con Francois Hollande parlerà in primo luogo “dei provider europei che garantiscono la sicurezza dei cittadini, per consentire ai cittadini Ue di inviare le loro mail senza essere costretti a la posta e le loro informazioni personali al di là dell’Atlantico. Sarebbe molto meglio realizzare un network di comunicazione autonomo in Europa”, ha detto Merkel. Il gabinetto di Hollande ha confermato che i governi tedesco e francese hanno già discusso la questione e che Parigi è d’accordo con le proposte della Merkel.  Sulla stessa linea di Angela Merkel si sta muovendo il presidente brasiliano Dilma Rousseff.

 

In Germania intanto anche Deutsche Telekom si sta muovendo per proteggere le chiamate dei cittadini tedeschi da potenziali intercettazioni.

 

Proposta di Angela Merkel raccoglie l’appoggio della Ue

La Commissione europea nega che le proposte per un internet europeo avanzate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel siano in contraddizione con la politica Ue contraria alla cosiddetta balcanizzazione di internet. Il portavoce della commissaria Ue per l’agenda digitale, Neelie Kroes, ha invitato oggi a interpretare meglio le proposte della Merkel e ha negato che la cancelliera tedesca abbia proposto un internet europeo. Per la Commissione, la proposta della Merkel è benvenuta in quanto “chiede reti migliori, e una migliore protezione e sicurezza delle reti, come parte di una più ampia politica industriale digitale”, ha detto il portavoce Ryan Heath.