Statuto Agid, una storia infinita

di Paolo Anastasio |

Cresce l'attesa per il via libera della Corte dei Conti previsto entro il 31 gennaio allo Statuto dell'Agenzia che opera in regime commissariale da 16 mesi.

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Big Data

Cresce l’attesa per l’approvazione finale dello Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), sotto la lente della Corte dei Conti da una quindicina di giorni, dopo aver lasciato la Presidenza del Consiglio. L’approvazione dello Statuto, promessa da dichiarazioni di Palazzo Chigi, dovrebbe arrivare con procedura d’urgenza entro il 31 gennaio e, secondo fonti interpellate da Key4biz, un’eventuale bocciatura o un ulteriore slittamento, dopo 16 mesi dalla nascita dell’Agenzia che di fatto non è operativa, “assumerebbe contorni grotteschi”.

 

Sembra che lo sblocco dello Statuto sia quindi alle porte, consentendo così all’Agenzia di partire davvero con l’attuazione operativa dell’Agenda Digitale, finora congelata.

 

Possibili ostacoli al via libera dello Statuto, secondo le fonti interpellate da Key4biz, sono l’aumento di dotazione della pianta organica e la facoltà di nominare nuovi dirigenti da parte del direttore Agostino Ragosa. Argomenti delicati in un clima diffuso di spending review, su cui pesano anche le troppe teste che si occupano di digitale i Italia, come ha scritto qualche giorno fa sul nostro giornale nostro giornale Paolo Colli Franzone.  

 

 

I punti principali dell’Agenda, sui quali Ragosa è pronto a mettere mano, sono l’Anagrafe Digitale Unica, l’identità digitale e la fatturazione elettronica. I tre punti sono stati fissati da Francesco Caio, mister Agenda Digitale, che secondo altre voci peraltro potrebbe lasciare l’incarico affidatogli dal premier Enrico Letta già ad aprile.

 

Lo Statuto prevede un potenziamento della pianta organica dell’Agid e, se sarà approvato, prevede il passaggio da 100 a 130 persone, visto che il nuovo soggetto accorpa due enti preesistenti, DigitPA e l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione. Nel frattempo, il direttore Agostino Ragosa continua a lavorare in qualità di commissario della Presidenza del Consiglio. Una gestione commissariale transitoria, che certamente non aiuta il processo di digitalizzazione del paese.  

 

Intanto, da oggi è online il nuovo sito dell’Agid, sono in molti a sperare che dopo il sito parta anche l’Agenzia.