La guerra delle smart Tv entra nel vivo

di Paolo Anastasio |

Smart tv sotto i riflettori al Ces di Las Vegas. I produttori di televisori affilano le armi, Sony in prima linea, seguita a ruota da Philips che a breve lancerà televisori che girano su Android. Netflix punta sul 4K.

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Smart Tv

Smart Tv sempre più simili a mega smartphone e tablet appesi al muro di casa. Connessione a Internet, schermi full HD o 4K che di si voglia, sono gli standard tecnologici del futuro. Questo il futuro prossimo del settore televisivo, emerso al Ces di Las Vegas, e ben chiaro ai maggiori produttori di apparati, fra cui LG, Sharp, Panasonic, Philips, Samsung e Sony. Schermi grandi, volendo pieghevoli sui quali il Ceo di Netflix Reed Hastings assicura che i clienti potranno vedere i programmi on demand della sua piattaforma.

 

La prossima stagione, il programma di punta di Netflix, “House of Cards”, sarà prodotto in 4K. E gli altri non stanno certo a guardare, visto che anche Amazon e Youtube hanno in cantiere programmi in 4K per il 2014.

 

La Sony lancerà entro fine anno una piattaforma video in cloud entro l’anno, con programmi live per smart tv ma anche per le console della Playstation.  Il produttore giapponese può già contare su servizi attivi di download di film e serie tv attraverso il servizio Video Unlimited. “Lavoriamo da anni alla distribuzione di contenuti video e abbiamo già contratti con le maggiori case cinematografiche e televisive”, ha detto Andrew House, Ceo di Sony Computer Entertainment al Financial Times.

 

In Europa, Philips vuole giocare un ruolo di punta nella produzione di smart tv connesse a internet. Nel secondo semestre del 2014 il produttore olandese lancerà diversi televisori della linea Ambilight, con a bordo Android, il sistema operativo di Google. In questo modo, i telespettatori avranno accesso al Google Play Store con una grande varietà di app, giochi, musica, film e content televisivo. Il tutto rientra nel progetto televisivo TP Vision di Philips. “Le smart tv devono funzionare in tutto e per tutto come gli smartphone o i tablet. In passato, la nostra funzionalità non è stata abbastanza buona”, ha detto Scott Housely, responsabile globale di prodotto di TP Vision al sito whathifi.com.

 

Secondo stime conservative della società di ricerca Display Search, le vendite di smart tv raggiungeranno quota 123 milioni nel 2014, in netta crescita rispetto agli 84 milioni di apparecchi venduti nel 2012. Il settore affila le armi e i produttori si attrezzano per accaparrarsi fette consistenti del nuovo business, legato al decollo del video streaming online, la vera molla dell’industria basata sul televisore connesso.

 

I maggiori player sul mercato, fra cui Samsung, Panasonic e LG, puntano sul mercato di massa, ma per conquistare clienti sarà necessario abbassare i prezzi dei televisori e rispondere ai desiderata degli spettatori, che si aspettano di poter accedere a Netflix, Hulu e Amazon via Internet dal televisore.

 

Il mercato aspetta nel 2014 il lancio della tanto chiacchierata iTV di Apple, che secondo le ultime voci di mercato è ancora in fase embrionale, ma che potrebbe sbarcare sul mercato la prossima estate. Apple starebbe negoziando con Time Warner per facilitare la nascita di un palinsesto ad hoc per i device della Mela, che secondo le ultime voci potrebbero includere iCloud, il tool che consente di controllare l’iPhone e i pannelli ultra HD Lcd.