Natale, tempo di eShopping. 5 trucchi per non restare fregati

di Alessandra Talarico |

Sembra scontato, ma repetita juvant: diffidare delle offerte troppo allettanti, usare metodi di pagamento sicuro, verificare che il sito fornisca le info di base, verificare costi e condizioni di consegna e resa, mai fidarsi di chi chiede info via mail.

Europa


eShopping natalizio

In vista dello shopping natalizio, la Commissione europea pubblica 5 suggerimenti per non cadere nella trappola delle frodi online.

 

Non è oro tutto quel che luccica

Le offerte troppo belle per essere vere, spesso sono troppo belle per essere vere. Bisogna prestare la massima attenzione agli “*” e alle condizioni scritte in piccolo in fondo alla pagina. Verificare che le condizioni di consegna e, soprattutto, di resa dei prodotti acquistati siano spiegate bene. Diffidare delle offerte di ‘campioni gratuiti’, spesso nascondono abbonamenti a servizi a pagamento e verificare sempre l’esistenza dei ‘marchi di fiducia’ esibiti sulle pagine dello shopping online: potrebbero essere falsi.

 

Scegliere un metodo di pagamento sicuro

Mai pagare in anticipo attraverso sistemi di trasferimento di denaro contante: non c’è modo di recuperare il maltolto se qualcosa va storto. Occorre sempre controllare se il sito offre un metodo di pagamento sicuro, visibile da una chiave o un lucchetto nella parte bassa dello schermo o dall’indirizzo internet, che deve iniziare con ‘https://’. I pagamenti con carta di credito o metodo di pagamento sicuro sono più tutelati: le aziende, a certe condizioni, rimborsano il cliente se il prodotto acquistato non viene consegnato.

 

Cos’hanno da nascondere?

Verificare che il sito fornisca le informazioni minime richieste dalla Ue: identità del commerciante, indirizzo geografico (non casella postale), indirizzo email, metodo di pagamento e consegna, durata minima del contratto (in caso di abbonamento a qualche servizio) e durata del periodo di recesso durante il quale è possibile cambiare idea e restituire il prodotto.

 

Il prezzo è giusto?

Secondo la normativa europea, il prezzo esposto deve essere quello finale, includere cioè l’Iva, altre tasse ed eventuali spese amministrative. I costi di consegna e le opzioni devono essere espressi chiaramente.

Quando l’acquisto viene effettuato da un sito situato in un paese extra-Ue, è possibile dover pagare l’aliquota Iva in vigore nel proprio paese, i dazi doganali e le spese di trasporto. Queste voci potrebbe appesantire il conto finale non di poco.

 

Mai dare confidenza agli estranei

Ignorare lo spam e fare attenzione alle email non sollecitate. Mai fornire informazioni personali o finanziarie se richieste via mail e mai cliccare su link o allegati sospetti. Le aziende ‘serie’ non chiedono mai informazioni sensibili via email. Sugli smartphone e i tablet, scaricare app solo dagli store autorizzati.