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Rai, nel mirino di Brunetta i costi del talent-show Masterpiece

Italia


Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, continua la sua battaglia contro gli ‘sprechi’ della Rai. Questa volta nel mirino è finito il nuovo talent-show di Rai 3, Masterpiece, per il quale il deputato azzurro ha presentato un’interrogazione al presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico.

Ma sulla Rai pende anche l’ombra della dettagliata anticipazione del Piano Fiction 2014, fornita da Adnkronos, che sarà discusso in Cda giovedì 12 dicembre.

Parliamo di un Piano da 182 milioni di euro sul quale non c’è l’intesa di tutti i consiglieri, anzi alcuni presenteranno le loro obiezioni sia per il fatto che alcune società di produzione vengono scelte con frequenza ben maggiore di altre, argomento affrontato anche nell’audizione in Vigilanza del direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta, sia perché in svariati casi il piano non specifica se si tratti di contratti attivati o in preacquisto.

L’agenzia spiega, infatti, che “Il Cda è chiamato a esprimersi sulla linea editoriale che caratterizza il piano nel suo complesso. Mentre sui singoli contratti con le varie società di produzione il voto dei consiglieri entra in gioco solo, come noto, quando il costo della fiction supera i 10 milioni di euro (sotto i 10 milioni basta l’ok del presidente e sotto i 2,5 milioni quello del direttore generale)”.

Adnkronos entra nel dettaglio del piano svelando scelte e cifre non note e aprendo tensioni tra la Rai e i produttori, soprattutto quelli che vedono alcuni concorrenti premiati con gli investimenti più grossi. Il piano, riferisce Adn, prevede serie lunghe, tv movie, miniserie, alcune con attivazione firmata e altre preacquistate: “Il preacquisto, a quanto si apprende, è la forma contrattuale preferita dai produttori perché lascia lo sfruttamento dei diritti a loro, invece che alla Rai”.

 

Per quanto riguarda, invece, Masterpiece, Brunetta nella sua interrogazione alla Vigilanza sottolinea che “gli ascolti delle prime due puntate della trasmissione hanno registrato rispettivamente uno share del 5,14%, 690 mila telespettatori, e del 3,91%, 633mila telespettatori, secondo notizie di stampa ogni puntata avrebbe un costo molto alto che si aggirerebbe intorno ai 180 mila euro, mentre, ad esempio, il costo di una puntata di ‘Che tempo che fa’, programma di prima serata di Rai Tre, sarebbe pari a circa 150mila euro. La trasmissione condotta da Fabio Fazio presenta però caratteristiche differenti, poiché, innanzitutto, viene trasmessa in prima serata e registra ascolti più significativi, che si attestano tra l’11-13% di share”.

 

Inoltre, aggiunge Brunetta, “lo scorso 14 novembre in occasione della conferenza stampa di presentazione della trasmissione Masterpiece è stato affermato che il programma nasce su impulso del direttore di Rai 3 Andrea Vianello. A questo proposito, non si comprende la scelta di attribuirlo a una casa di produzione esterna, nello specifico la Freemantle di Lorenzo Mieli”.

 

Nell’interrogazione il deputato di FI chiede allora “se il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, Luigi Gubitosi, non ritengano opportuno fare piena luce in merito alle notizie di stampa relative al costo del programma Masterpiece, sia in rapporto agli ascolti che si stanno registrando, sia rispetto al costo di altre trasmissioni di Rai 3 che segnano ascolti più significativi, con costi inferiori per la Rai” e “se i vertici Rai intendano chiarire i criteri che hanno guidato, tanto la scelta di assegnare il programma Masterpiece alla casa di produzione Freemantle facente capo a Lorenzo Mieli, quanto la scelta di affidare la pubblicazione del romanzo vincitore alla Bompiani, del gruppo Rcs Libri, il cui presidente Paolo Mieli è il padre dello stesso Lorenzo Mieli”

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