Deutsche Telekom pronta a 6mila tagli in T-Systems

di Paolo Anastasio |

L’operatore tedesco sta valutando un massiccio piano di ristrutturazione nella sua controllata specializzata in servizi IT. I dettagli presentati al consiglio di sorveglianza del 12 dicembre. Sindacati sulle barricate.

Germania


René Obermann

Deutsche Telekom sta valutando il taglio nei prossimi tre anni di 4-8mila posti di lavoro in T-Systems, il braccio IT dell’azienda focalizzato sul segmento corporate. Lo scrive oggi il quotidiano Handelsblatt, aggiungendo che il management di DT non sarebbe soddisfatto del livello di utili previsti per l’anno in corso.

 

Secondo fonti interpellate dal quotidiano tedesco, i ricavi derivanti dal core business di T-Systems crescerebbero a rilento. In particolare, a soffrire sarebbe la fornitura di servizi di management per grossi clienti, come ad esempio Shell, esposti ad una concorrenza molto pesante.

 

Attualmente T-Systems conta circa 29mila dipendenti a livello globale e il taglio di circa 6mila risorse porterebbe risparmi notevoli.

I sindacati tedeschi non l’hanno presa bene e annunciano battaglia se la vertenza si dovesse effettivamente aprire.

“Se l’azienda fa sul serio sul fronte dei tagli, allora non staremo certo a guardare”, ha detto Lothar Schröder, sindacalista del settore pubblico della sigla Verdi.

 

Il prossimo 12 dicembre il programma di tagli sarà presentato al consiglio di sorveglianza di DT. Il timore dei sindacati è che per la prima volta DT accetti il piano per ragioni operative.

 

Non più tardi di un anno fa Deutsche Telekom, guidata dal Ceo René Obermann (nella foto) ha deciso di vendere la filiale italiana di T-Systems ad Engineering.

 

Nei giorni scorsi Deutsche Telekom ha ceduto il 70% delle attività online di Scout24 ad un fondo americano per 1,5 miliardi di euro. 

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