Bitcoin, l’Associazione Luca Coscioni apre alla moneta virtuale

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Possibile da oggi iscriversi e fare donazioni con la divisa digitale già adottata da migliaia di attività commerciali nel mondo.

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Per l’apertura della campagna iscrizioni 2014, l’Associazione Luca Coscioni ha deciso, da oggi, di dare la possibilità di iscriversi e fare donazioni nella moneta digitale denominata “bitcoin”. Per farlo basta andare alla pagina delle donazioni dell’associazione.

“L’iscrizione costa 100 euro (convertibili in bitcoin), inoltre è possibile anche donare cifre inferiori alla quota di iscrizione, per sostenere l’associazione o le singole campagne”, hanno detto in una dichiarazione congiunta Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e Mihai Romanciuc, radicale e curatore dei siti radicalparty.org, associazionelucoscioni.it e eutanasialegale.it.

 

“Siamo, a nostra conoscenza, la prima associazione riconosciuta in Italia ad avere adottato il bitcoin, mentre il dibattito in tutto il mondo ferve intorno alla cosiddetta “cripto-moneta”,  non ultimo in una seduta speciale del Senato americano”, hanno aggiunto Cappato e Romanciuc.

Se per tanto tempo i bitcoin sono stati considerati sinonimo di “transazioni oscure” in ragione della anonimicità delle transazioni, oggi migliaia di attività commerciali nel mondo accettano pagamenti in bitcoin. Per alcuni, in particolare in Cina, è divenuta persino una moneta di investimento, seppur ad alto rischio.

Come le donazioni in euro, anche le donazioni in Bitcoin, saranno usate dall’associazione Luca Coscioni per realizzare gli obiettivi del  2014 , a partire dal Terzo Congresso Mondiale per la libertà di Ricerca Scientifica (in programma ad aprile del 2014, promosso assieme al Partito radicale); la campagna per l’Eutanasia Legale  in Italia, che ha già visto oltre 70.000 persone firmare la proposta di legge depositata lo scorso settembre in Parlamento. (P.A.)