Lte: asta chiusa in Finlandia, 108 mln di euro nelle casse dello Stato

di Paolo Anastasio |

Dopo un anno di rilanci, TeliaSonera, Dna e Elisa si sono aggiudicate le frequenze a 800 Mhz messe a gara da Helsinki, che ha incassato una somma di poco superiore rispetto al target prefissato.

Finlandia


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Si è chiusa l’asta per l’assegnazione delle frequenze a 800 Mhz in Finlandia. Nelle casse dello stato sono finiti 108 milioni di euro, poco di più rispetto al target minimo fissato dal Governo. La procedura di gara è andata per le lunghe, visto che è stata avviata un anno fa. 

 

Gli operatori Dna, Elisa e TeliaSonera si sono aggiudicati due lotti ciascuno dei sei blocchi a 800 Mhz messi in vendita. Le licenze assegnate hanno durata ventennale, a partire dal primo gennaio del 2014. Gli operatori hanno due anni di tempo per il lancio operativo del servizio.

 

Il ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni Pia Viitanen si è detta dispiaciuta del fatto che “la procedura dell’asta sia stata così lunga”.

“La lezione ci servirà nel momento in cui metteremo a punto la riforma della legge sulle comunicazioni elettroniche, il Codice dell’informazione dei servizi della società d’informazione e delle comunicazioni per evitare che ci siano ritardi del genere”, ha detto il ministro Viitanen, commentandole lungaggini dell’iter di gara messi a punto da Ficora, l’Agcom di Helsinki.

 

TeliaSonera ha fatto sapere che la sua divisione finlandese, Sonera, si è aggiudicata 2×10 Mhz di spettro per un esborso di 41,2 milioni di euro, compresi I costi amministrativi dell’asta. Sonera gestisce già una rete 4G in Finlandia, sulle frequenze dei 1800 Mhz e 2,6 Ghz. “Le nuove frequenze a 800 Mhz garantiranno un concreto miglioramento della copertura 4G – si legge in una nota di Telia Sonera – la domanda dei nostri clienti per servizi mobili di connettività sta crescendo, e le nuove frequenze forniranno più capacità e maggiori possibilità per migliorare la copertura indoor dei network”.

 

Dna ha sborsato 33,57 milioni di euro per la licenza sulle frequenze 800 Mhz che si è aggiudicata, mentre Elisa ha annunciato di aver speso 33,3 milioni di euro per le sue frequenze.

 

Non più tardi dello scorso 23 ottobre si è chiusa la procedura di gara in Austria, che ha portato nelle casse di Vienna 2 miliardi di euro dall’asta delle frequenze 800, 900 e 1,800 MHz (Leggi articolo Key4biz).