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Datagate: summit a Palazzo Chigi, Letta chiede verifiche

Italia


Sull’affaire Datagate e sulle rivelazioni di stampa, secondo cui all’ultimo G20 la Russia avrebbe regalato gadget spia ai grandi del mondo, il Governo italiano vuole verificare fino in fondo che le comunicazioni di leader politici e cittadini non siano state sottoposte a controlli illegali (Leggi articolo Key4biz). 

 

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha convocato questa mattina a Palazzo Chigi la riunione del Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) all’indomani della notizia comparsa su alcuni media su un presunto tentativo di spionaggio all’ultimo vertice G20 in Russia ai danni delle delegazioni straniere. 

 

Mosca ha smentito l’accusa e i controlli effettuati dalla Commissione Europea non hanno evidenziato la presenza di dispositivi spia nei gadget donati ai leader europei che hanno partecipato all’ultimo summit del G20 a San Pietroburgo (Leggi articolo Key4biz).

 

La vicenda è al centro di un’inchiesta dell’intelligence italiana, ha detto la fonte, secondo cui però finora non è emersa alcuna prova in merito.

 

Il premier Enrico Letta ha conferito all’Autorità Delegata e ai responsabili del Sistema di informazioni per la Sicurezza della Repubblica il mandato di proseguire l’attività di verifica e di contribuire fattivamente alle iniziative internazionali per l’elaborazione di una nuova cornice di leale collaborazione fra servizi di intelligence.

 

I lavori si sono aperti con una relazione del Direttore generale del Dis, Giampiero Massolo, alla luce della quale il Comitato ha confermato la necessità di proseguire nella positiva attività di verifica e tutela sin qui svolta dagli Organismi di intelligence nazionali; tale attività è finalizzata a escludere che si siano verificati episodi di violazione della riservatezza e sicurezza nelle comunicazioni dei vertici istituzionali e dei cittadini italiani, o situazioni di compromissione dell’integrità delle varie articolazioni del Sistema Paese.

 

Il Comitato ha sottolineato l’importanza della piena collaborazione fra servizi di intelligence per il contrasto e la prevenzione delle minacce comuni, a cominciare dalla lotta al terrorismo, ribadendo l’esigenza di sviluppare rapporti fattivi e fiduciosi, anche attraverso concreti progressi nell’apposito gruppo di lavoro Ue-Usa. Il presidente del Consiglio ha pertanto conferito all’Autorità Delegata e ai responsabili del Sistema di informazioni per la Sicurezza della Repubblica il mandato di proseguire l’attività di verifica e tutela in atto e di contribuire fattivamente alle iniziative internazionali per l’elaborazione di una nuova cornice di leale collaborazione fra servizi di intelligence. A tal fine, proseguiranno i contatti già avviati con gli Organismi collegati statunitensi ed europei. 

 

Letta ha ribadito oggi anche l’adesione dell’Italia all’iniziativa europea sul Datagate. Il Consiglio europeo, che si è riunito il 25 ottobre a Bruxelles, ha deciso di chiedere agli Usa un chiarimento sulla vicenda e di fissare nuove regole per la collaborazione nel settore dell’intelligence. 

 

La riunione del Comitato interministeriale per la Sicurezza è cominciata a palazzo Chigi con una novità: la ripresa delle fasi iniziali trasmesse in rete, tramite il canale Youtube e l’account Twitter di palazzo Chigi.

 

Nel video di due minuti ed è privo di audio, si vedono entrare nella sala, e sedersi al tavolo, il premier Enrico Letta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, il sottosegretario con delega ai servizi di informazione, Marco Minniti, Giampiero Massolo, direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, il ministro degli Esteri Emma Bonino, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. Assente perché in missione all’estero il ministro della Difesa Mario Mauro. (P.A.)

 

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