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Datagate, scandalo globale. Enrico Letta: ‘Italia spiata, è inaccettabile’

Italia


È “inaccettabile” che ci sia “un’attività di spionaggio di questo tipo”: lo ha detto al suo arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles il premier italiano, Enrico Letta, commentando le ultime rivelazioni sull’Nsagate. “Non possiamo tollerare zone d’ombra”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, che ha ribadito di aver “chiesto chiarimenti” poiché, ha sottolineato, “dobbiamo fare tutte le verifiche”

 

Si allarga a macchia d’olio lo scandalo dello spionaggio della Nsa americana, fino a coinvolgere anche l’Italia che sarebbe stata oggetto di intercettazioni non solo dall’intelligence Usa, ma anche da quella del Regno Unito. Lo ha rivelato all’Espresso Gleen Greenwald, il giornalista americano che per primo sul Guardian ha denunciato il Datagate e che custodisce i file di Edward Snowden. Greenwald sostiene inoltre che i servizi segreti italiani erano al corrente dell’attività di spionaggio, smentendo così quanto sostenuto ieri da Marco Minniti, sottosegretario con delega all’intelligence, ascoltato dal Copasir. 

 

“Penso che dobbiamo sospendere ora i negoziati” per arrivare a un accordo di libero scambio tra Ue e Usa: dice il presidente del Pe Martin Schulz a proposito delle conseguenze del `datagate´. “Ci sono alcuni standard e criteri – ha aggiunto – che si devono rispettare, altrimenti non ha alcun senso parlarci l’un l’altro”

 

Nel frattempo, la Germania in segno di protesta, ha convocato l’ambasciatore Usa a Berlino, per ricevere spiegazioni dopo lo scandalo delle presunte intercettazioni al cellulare privato di Angela Merkel, che ha ricevuto una chiamata dal presidente Barack Obama, che ha assicurato il cancelliere che gli Usa non controllano e non controlleranno le comunicazioni del cancelliere Merkel. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca, che ricalca le parole del portavoce Jay Carney.

 

Sarà lo stesso ministro degli Esteri, Guido Westerwelle, a ricevere nel pomeriggio il diplomatico americano, John B.Emerson. Il dossier Nsagate finirà per monopolizzare il dibattito al Consiglio Europeo (leggi articolo Key4biz) che si apre nel pomeriggio e continuerà domani a Bruxelles. A margine del vertice, Merkel e il presidente francese, Francois Hollande, avranno un colloquio bilaterale per definire una linea comune.


“La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano”, ha detto Greenwald ha sottolineato che pure i servizi britannici spiavano i cavi a fibre ottiche che trasportano telefonate, mail e traffico internet in Italia.

 

Greenwald ha aggiunto che i servizi italiani avevano “un accordo” con l’ente britannico che si occupava di spiare le comunicazioni. La notizia del presunto coinvolgimento dei Servizi Segreti italiani fa intervenire il Copasir: l’organo di controllo parlamentare ha ricevuto rassicurazioni dal Governo italiano che “non sono state fatte intercettazioni telefoniche massive di cittadini italiani che comunicano sul nostro territorio”. Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, a proposito della attività della Nsa americana.


“I loro filtri – ha aggiunto Stucchi contattato dall’Agi – impediscono che ci sia una raccolta massiva di comunicazioni”. Stucchi ha ribadito che anche durante la missione a Washington i vertici dell’Nsa hanno escluso questo tipo di attività.

 

Direttiva Ue su protezione dati. “Nella bozza di conclusioni del vertice Ue, che i leader discutono oggi, c’è un riferimento alla necessità di approvare la direttiva sulla protezione dati l’anno prossimo, perché è importante ristabilire la fiducia”, ha detto il presidente della Ue Herman van Rompuy a chi gli chiedeva una reazione al ‘datagate’.

 

Nella ridda di voci incontrollate, è spuntata anche la voce che persino il cellulare di Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione, Ue sia stato intercettato. “Non c’è nessuna prova che le telefonate del presidente Barroso siano state intercettate, le nostre linee sono pienamente protette”, ha però detto un portavoce della Commissione Ue a chi gli chiedeva se dopo le intercettazioni ai danni della cancelliera tedesca Angela Merkel anche Barroso si sente minacciato.

 

Greenwald, che nei giorni scorsi si è dimesso dal Guardian e che vive in Brasile, cambiando continuamente il domicilio, sostiene che i documenti di Snowden contengono molte informazioni sul controllo delle comunicazioni italiane, che saranno rivelate nelle prossime settimane. Per ora il giornalista sostiene che l’Italia non è stata soltanto nel mirino del sistema Prism creato dagli 007 statunitensi, ma anche di un programma parallelo e convergente chiamato Tempora, gestito dall’intelligence britannica, che poi scambia le sue informazioni con l’Nsa. E la scrematura dei dati, non riguarda solo la lotta al terrorismo: “La licenza di spiare concessa dalle autorità britanniche è vastissima e consente di tenere sotto controllo aziende, politici e uomini di Stato”. 

 

“Sul caso datagate è arrivato il momento di dare una risposta forte e univoca dell’Europa agli americani”, sostiene il commissario europeo alla Giustizia Viviane Reding. Le fa eco su Twitter Michel Barnier, commissario al mercato interno: “Quando è troppo è troppo: tra amici, deve esserci fiducia. E’ stata compromessa. Ci aspettiamo in fretta risposte dagli americani”.(P.A.)

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