Banda larga, l’Italia supera (finalmente) la Turchia: l’adozione è al 52%

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Cresce anche l’adozione di high broadband (+16% rispetto allo scorso trimestre): ad oggi, il 3.7% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno.

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Fibra ottica

La velocità media delle connessioni internet è cresciuta in Italia del 10% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente. È quanto emerge dall’ultimo Rapporto Akamai sullo Stato di Internet relativo al secondo trimestre 2013, secondo cui la velocità media di connessione globale in Europa è aumentata del 5.2% rispetto ai tre mesi precedenti, attestandosi a 3.3 Mbps. Questa crescita ha interessato in modo particolare l’Europa: Gran Bretagna, Belgio, Irlanda, Spagna, Francia e anche l’Italia.

Nel nostro paese, la velocità media di connessione nel secondo trimestre 2013 si attesta sui 4.9 Mbps, più veloce dell’11% rispetto al trimestre precedente e del 23% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Il picco medio di velocità di connessione raggiunto nel nostro Paese è pari a 23.3 Mbps, maggiore del 5.6% rispetto al trimestre precedente e del 34% rispetto allo scorso anno. Sebbene si tratti ancora del picco più basso di tutta Europa, i numeri lasciano ben sperare.

 

Cresce anche l’adozione di high broadband (+16% rispetto allo scorso trimestre): ad oggi, il 3.7% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno, mentre l’adozione della banda larga è aumentata del 88% rispetto allo scorso anno, e del 37% rispetto al primo trimestre 2013, stabilizzandosi al 52%.  Abbiamo dunque superato la soglia del 50%, lasciandoci alle spalle la solita Turchia e, addirittura, la Norvegia, dove le connessioni broadband si sono stabilizzate al 49%.

 

Sempre secondo il rapporto, l’high broadband (superiore ai 10 Mbps) continua a crescere in tutta Europa. La Svizzera guida la classifica europea con il 37% di connessioni high broadband, seguita dai Paesi Bassi al 31% e dalla Repubblica Ceca (27%).  Importanti incrementi anno su anno si sono verificati in vari Paesi europei, tra cui Gran Bretagna (+200%) e Irlanda (+93%), mentre Repubblica Ceca, Belgio, Svezia, Germania, Polonia, Spagna e Francia hanno visto aumentare il tasso di adozione del 70% o più rispetto allo stesso periodo nel 2012.

Quanto alla connettività mobile, il secondo trimestre 2013 ha registrato una velocità media di connessione mobile tra i 9.7 Mbps e gli 0.5 Mbps. Undici operatori hanno registrato velocità di connessione da banda larga (superiori, cioè, a 4 Mbps), mentre 62 operatori una velocità media superiore a 1 Mbps. Il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiore si trova in Repubblica Ceca, con 6.4 Mbps, mentre è un greco ad aver raggiunto il picco medio di velocità di connessione, pari a 54.9 Mbps.

 

In Italia esiste un divario di 1.4 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (4.1 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (2.7 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 28.5  Mbps ai 18.9 Mbps.

 

L’Italia, infine, rientra nella top 10 dei Paesi con il maggior numero di indirizzi connessi (+12% rispetto all’anno precedente, al nono posto nella classifica globale con oltre 20 milioni di indirizzi), insieme a Francia (+3.8%, in settima posizione), Gran Bretagna (+9.6%, in sesta posizione) e Germania (+5.3%, in quarta posizione).