Diritto d’autore, il Commissario Agcom Posteraro: ‘Autorevolissimi giuristi legittimano pienamente l’intervento dell’Autorità’

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Francesco Posteraro

Riceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera inviata al direttore di Key4biz dal commissario AgCom Francesco Posteraro, sui seguiti del dibattito apertosi dopo il convegno ‘Diritto d’autore tra vecchio e nuovo’, tenutosi a Roma il 2 ottobre scorso.

 

 

Caro Direttore,

 

ho creduto, evidentemente sbagliando, di poter instaurare un confronto sereno e corretto sul tema della tutela del diritto d’autore online, fornendo precisazioni volte a dissipare equivoci basati su inesattezze. Non commetterò più questo errore, ma sono costretto, mio malgrado, a replicare agli attacchi privi di fondamento che mi vengono mossi del tutto pretestuosamente.

 

A quanto pare, Bortolotto, Pierani e Sarzana vorrebbero privarmi perfino del diritto di illustrare i contenuti dello schema di regolamento che l’Autorità ha già licenziato il 25 luglio scorso. Di questo, ovviamente, ho parlato il 27 settembre in un convegno, e non certo del provvedimento finale, i cui lineamenti saranno definiti a tempo debito dal Consiglio, una volta acquisiti l’apporto delle categorie interessate e il parere della Commissione europea.

 

Mi chiedo anche se i toni accesi e polemici nascondano il disappunto per il fatto che, nel mio precedente intervento su questo giornale, ho dimostrato la totale infondatezza della principale critica formulata nei confronti dello schema di regolamento – ossia il preteso impiego del DPI che si sostiene verrebbe imposto ai provider – con la semplice citazione di un passo testuale della delibera dell’Agcom.

 

Quanto poi alle proposte di legge presentate alla Camera e al Senato, debbo far presente ai miei contraddittori che sui siti internet dei due rami del Parlamento si trova per ora solo il loro titolo, e non il testo, dato che i relativi atti parlamentari non sono stati ancora pubblicati, nel momento in cui scrivo. Ai “maestri” dell’uso di internet dovrebbe essere facile constatarlo, consultando i link da loro stessi indicati.

 

E’ ancora più errato affermare che ci sia un dibattito parlamentare in corso. Il dibattito parlamentare ha inizio solo quando la competente Commissione decide di occuparsi dell’argomento, mettendo il progetto di legge all’ordine del giorno di una delle proprie sedute.

 

Riguardo infine al rispetto del Parlamento, questo consiste innanzi tutto nell’osservare le leggi vigenti. Le quali – secondo l’attuale Consiglio, confortato dal parere di autorevolissimi giuristi – legittimano pienamente l’intervento dell’Autorità. Le proposte di legge, da chiunque presentate, costituiscono solo ipotesi normative, il cui scopo è modificare il diritto vigente. Ma l’Agcom, come tutti gli organi pubblici, è tenuta ad applicare proprio, ed esclusivamente, il diritto vigente.

 

 

Cordiali saluti.

Francesco Posteraro

 

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