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La social Tv è il futuro…e Twitter lo sa bene

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E’ tempo di cambiamenti a Twitter. A pochi giorni ormai dall’annuncio del prossimo ingresso in Borsa (Leggi Articolo Key4biz), la piattaforma di microblogging guidata da Dick Costolo pensa a rinnovare il look. A partire da oggi, giorno in cui diventa disponibile il nuovo sistema operativo Apple iOS7, dovrebbe anche essere aggiornata la sua applicazione per smartphone. Per Twitter sarà il terzo importante cambiamento dell’interfaccia in sette anni di storia: con il nuovo volto l’app, secondo le indiscrezioni, sarebbe più intuitiva ed accattivante.

 

Ma la grande novità, come annuncia il blog AllthingsD, riguarda la Tv. Ci sarà, infatti, una sezione dedicata alle conversazioni e tweet relativi al mondo televisivo. Un settore verso cui da tempo Twitter ha rivolto la propria attenzione anche per via delle entrate pubblicitarie che potrebbero arrivare proprio da questo comparto. Basi pensare che nel 2012 sono stati postati 32 milioni di tweet su trasmissioni televisive, di cui 24 milioni solo durante il Super Bowl. Inoltre, secondo un recente studio di Nielsen, l’uso di Twitter avrebbe il merito di aumentare l’audience dei programmi del 29%.

 

Stando a uno Studio di MarketsandMarkets, entro la fine del 2017, il mercato della social Tv varrà circa 256 miliardi di dollari. Ed è l’Europa il mercato più rilevante, con 55,5 miliardi di dollari solo nel 2012 e una stima al rialzo di 77,7 miliardi nel 2017, frutto di interessanti operazioni finanziarie tra broadcaster e tech company, tra cui appunto Twitter e Facebook.

 

L’azienda si sta chiaramente muovendo in questa direzione come confermano alcune recenti operazioni. La settimana scorsa ha comprato per 350 milioni di dollari la startup MoPub, specializzata nella gestione delle inserzioni pubblicitarie sui dispositivi mobili (Leggi Articolo Key4biz). Si tratta della maggiore acquisizione mai effettuata dal sito di microblogging che, seguendo la scia di Facebook, punta a rafforzarsi nel settore del mobile advertising.

 

I primi di settembre ha stretto un accordo in Francia con l’emittente televisiva Tf1 che consente agli inserzionisti pubblicitari di sponsorizzare i propri video e di avere un maggiore impatto sul social network. L’obiettivo è sfruttare la grande diffusione di ‘second screen’ nelle case e in ogni luogo, “costruendo un ponte tra i media” (Leggi Articolo Key4biz).

 

Ad aprile, il popolare social network ha siglato un accordo da centinaia di milioni di dollari con una delle più grosse società del mercato pubblicitario, la Starcom MediaVest Group di Publicis, segnando un passaggio storico verso il mondo della Tv (Leggi Articolo Key4biz) e aggiungendo un altro tassello importante nel percorso che porterà Twitter al suo sbarco in Borsa.

Secondo i termini della partnership i clienti di Starcom MediaVest – tra cui brand del calibro di Procter & Gamble, Walmart, Microsoft e Coca-Cola – avranno un accesso preferenziale agli spazi pubblicitari su Twitter, ma anche sui dati e ricerche fornite dal social network.

 

E sempre nei mesi scorsi ha stretto una partnership negli Stati Uniti con Nielsen, società specializzata nelle misurazioni di ascolti televisivi, per monitorare le trasmissioni più chiacchierate sul web.

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