KPN cede la divisione tedesca E-Plus a Telefonica per 5 mld di euro

di Alessandra Talarico |

Il conglomerato francese Vivendi, intanto, ha avviato le trattative con Etisalat per la cessione del suo 53% in Maroc Telecom per 4,2 miliardi.

Germania


Carlos Slim

È ufficiale: l’operatore olandese KPN ha ceduto la sua filiale tedesca E-Plus a Telefonica Deutschland (O2) per 5 miliardi di euro in contanti e una quota del 17,6% nella nuova società che nascerà dalla fusione.

L’operazione, che deve ancora ricevere il via libera delle autorità di regolazione e degli azionisti e che porta il valore di E-Plus a 8,1 miliardi di euro, potrebbe creare sinergie tra 5-5,5 miliardi di euro nel mercato tlc tedesco.

KPN, la cui quota di maggioranza è in mano all’uomo d’affari messicano Carlos Slim (Leggi articolo Key4biz), intende ricentrare il suo posizionamento nei Paesi Bassi e in Belgio e utilizzerà il denaro generato dalla vendita – la cui finalizzazione è prevista per il primo semestre 2014 – per migliorare il bilancio.

 

I rumors sulla riapertura delle trattative per la cessione di E-Plus, filtrati nel tardo pomeriggio di ieri, hanno fatto schizzare il titolo del gruppo olandese, che ha guadagnato oltre il 12%. Oggi, a beneficiarne è tutto il settore tlc, che a metà mattinata guadagna l’1,3%.

 

La spagnola Telefonica ha intanto fatto sapere che l’acquisizione di E-Plus non rimette in discussione l’obiettivo di riportare il debito della società al di sotto della soglia dei 47 miliardi di euro entro la fine dell’anno.

La divisione tedesca del gruppo, che opera col marchio O2 e quotata in Borsa lo scorso ottobre, ha realizzato un margine operativo lordo in calo del 7,2% a 294 milioni di euro. L’operazione sarà finanziata per 3,7 miliardi attraverso un aumento di capitale al quale Telefonica parteciperà per 2,84 miliardi di euro.

 

Un’altra cessione si profila intanto per la francese Vivendi, che ha reso noto di essere in trattative con Etisalat per la cessione del suo 53% in Maroc Telecom per 4,2 miliardi di euro.

Si tratta della prima tappa della strategia di ricentramento sui media del conglomerato francese che intende ridurre la sue esposizione sul mercato tlc, penalizzato dalla crescente concorrenza e da una forte guerra sui prezzi.

Vivendi è anche in trattative esclusive con Bouygues Telecom per la condivisione di una parte della rete della divisione mobile francese SFR.