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Cinema, accordo da oltre 1 mld per portare il ‘Made in Italy’ sui mercati esteri

Italia


Per la prima volta il Ministero dello Sviluppo economico prevede una linea dedicata all’audiovisivo nel progetto speciale di promozione del Made in Italy, che sarà attuata da ICE-Agenzia, ANICA e Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Doc/it.

L’obiettivo è considerare il cinema italiano come prodotto del Made in Italy da far conoscere in tutto il mondo e in particolare negli Stati Uniti, America Latina, Cina, Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Per due anni, fino alla fine del 2014, film e documentari d’autore, location cinematografiche e progetti di coproduzione faranno il giro del mondo promossi come l’Italia già fa per la moda o il food.

 

Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma da Pietro Celi, Direttore Generale per l’internazionalizzazione e la promozione degli scambi del MiSE, Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del MIBAC, Riccardo Monti, Presidente di ICE-Agenzia, Riccardo Tozzi, Presidente di ANICA, Roberto Cicutto, Amministratore Delegato di Istituto Luce-Cinecittà, Gerardo Panichi, Presidente di Doc/it.

 

Il piano prevede un primo investimento di 800 mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 300 mila euro che ICE già investe ogni anno in questo settore, cui seguiranno altre misure di sostegno. Il punto debole del cinema e dell’audiovisivo è il mercato estero.

 

“I film italiani – ha detto Pietro Celi – sono penalizzati dalla mancata distribuzione all’estero a causa dell’assenza di promozione. Si importa più di quanto si esporta. I dati dell’interscambio commerciale, Italia-estero,  rielaborati dal MiSE parlano di un bilancio in passivo, che vale meno dello 0,1% del volume totale degli scambi internazionali dell’Italia. Di fronte ad una situazione così critica abbiamo provato a fare sistema“.

 

 “Per rilanciare il mercato del cinema italiano all’estero – ha spiegato Riccardo Tozzi – dobbiamo investire su promozione e integrazione. Questo vuol dire sostegno economico ai distributori esteri e individuazione di aree di “sfondamento” dove promuovere il cinema made in Italy”.

 

Riccardo Monti, ha spiegato: “L’audiovisivo è importante perché è una grande industria nazionale con 10 miliardi di fatturato, che dà lavoro a 200mila persone. E’ un’industria che produce contenuti da esportare e un volano per promuovere e raccontare l’Italia e lo stile di vita italiano.  Con i fondi del Made in Italy stiamo rifinanziando iniziative che nel passato recente non erano state supportate”.

 

“Nella lunga e proficua collaborazione fra ICE e istituito Luce-Cinecittà per promuovere l’industria cinematografica – ha spiegato Roberto Cicutto – si è sempre privilegiata l’attività di networking fra i nostri produttori e distributori e i buyers stranieri. La “filosofia” cui queste attività si sono sempre ispirate, sta nel considerare il cinema come prodotto del Made in Italy e non solo come veicolo di promozione dei nostri prodotti di eccellenza“.

 

L’ANICA si occuperà di sostenere l’export dei film italiani. Lo farà erogando contributi diretti a parziale copertura dei costi di lancio e copie per l’uscita in sala dei film italiani in aree come l’America Latina e il Far East (Giappone, Corea del Sud e Taiwan). I buyers internazionali potranno accedere ai fondi partecipando a un bando che sarà pubblicato direttamente dall’ANICA nelle prossime settimane.

Sempre l’ANICA si occuperà di intensificare gli scambi “business to business“, tra operatori del settore in tre aree geografiche considerate ad alto interesse per lo sviluppo del cinema italiano come la Russia, la Cina e l’America Latina. Verrà favorita la presentazione di progetti di coproduzione e promossi tra gli operatori stranieri i benefici che l’Italia può offrire ai produttori internazionali in termini di Tax Credit, Fondi regionali per il cinema e location di pregio.

 

Istituto Luce-Cinecittà offrirà ai produttori di cinema la possibilità di avvalersi di una distribuzione nelle sale cinematografiche internazionali utilizzando nuove tecnologie digitali, abbattendo i costi. Questa forma di distribuzione sarà garantita da una società altamente specializzata, Emerging Pictures che è capace di aggregare un numero superiore a 100 sale in varie città americane. A pieno regime questa struttura potrà distribuire 18/20 film l’anno. L’impresa può essere sostenuta anche da fondi messi a disposizione da SIMEST la cui mission sta nel finanziare fino al 49% i costi di attività di società italiane che agiscono all’Estero per la produzione e diffusione di prodotti italiani.

 

Grazie alla collaborazione tra Istituto Luce-Cinecittà e Doc/it, l’Associazione Nazionale Documentaristi Italiani, verranno svolti interventi di promozione del documentario italiano e di vendita dei documentari stessi per la distribuzione cinematografica internazionale e organizzate delegazioni italiane di opere e professionisti nei maggiori festival internazionali di settore ed azioni a supporto della produzione italiana presso i selezionatori dei maggiori festival nel mondo.

 

Infine, allo scopo di promuovere la produzione cinematografica e l’editoria nazionale nell’ambito del progetto del Governo italiano “2013 Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”, l’ANICA in collaborazione con l’AIE, l’Associazione Italiana Editori, e la Fondazione Cinema per Roma, attraverso New Cinema Network, e con il sostegno del Ministero per lo Sviluppo Economico, organizza incontri tra produttori, scrittori ed editori italiani e internazionali. (R.N.)

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