Scorporo, Catricalà: ‘AgCom approfondisca per verificare il rispetto delle Raccomandazioni Ue’

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Per l’ad di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo, uno scorporo ‘ampio in termini di perimetro e profondo quanto alla cessione del controllo potrebbe rappresentare un’opportunità per il mercato e un motore per gli investimenti nelle NGN’.

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Antonio Catricalà

“Sul processo di revisione degli assetti regolamentari avviato con la comunicazione ad Agcom del progetto di separazione societaria della rete di accesso” di Telecom Italia potrebbero influire i nuovi orientamenti regolamentari introdotti dalla Raccomandazione del Commissario Ue per l’agenda digitale, Neelie Kroes, dal momento che il progetto “prevede la contestuale implementazione dell’Equivalence of Input”.

E’ quanto ha affermato nel corso di un’audizione davanti alla commissione Lavori Pubblici del Senato il viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Caricalà, che ha altresì sottolineato che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni dovrebbe pertanto “approfondire la specificità del progetto di separazione della rete per determinare se le condizioni richieste dalle raccomandazioni Ue siano state integralmente soddisfatte”.

 

Il tratto distintivo della Raccomandazione, ha ricordato il viceministro, “è la possibilità di introdurre un assetto di flessibilità tariffaria per le reti di nuova generazione nel caso in cui un operatore con ‘Significativo Potere di Mercato’ introduca la cosiddetta ‘Equivalence of Input’ nella fornitura dei servizi di accesso wholesale alle reti in fibra”.

L’Equivalence of input, ha spiegato ancora Catricalà, “assicura, infatti, la forma più efficace di non discriminazione, attraverso la fornitura, sia ai concorrenti che alle proprie divisioni commerciali, dei medesimi servizi wholesale, non solo in termini di caratteristiche tecniche ed economiche, ma anche mediante gli stessi sistemi e processi produttivi”.

 

Sul tema del progetto di separazione della rete è intervenuto oggi, a margine della presentazione della Relazione annuale dell’Agcom al Senato, anche l’amministratore delegato di Vodafone Italia e Sud Europa, Paolo Bertoluzzo, che – in sintonia col presidente dell’Autorità Angelo Cardani, ha sottolineato come uno scorporo “ampio in termini di perimetro e profondo quanto alla cessione del controllo potrebbe rappresentare un’opportunità per il mercato e un motore per gli investimenti nelle reti di nuova generazione”.

 

Commentando la relazione dell’Autorità, Bertoluzzo si è detto colpito dalla grande consapevolezza e lungimiranza del presidente Cardani “nel leggere le vere sfide del nostro settore. Particolarmente significativo – ha proseguito – il richiamo all’indipendenza del ruolo e al rigore di azione dell’Autorità. In questa logica è apprezzabile l’interesse mostrato dall’Agcom per il progetto di separazione societaria della rete di Telecom ed il rinvio ad un esame più ampio e approfondito”. (A.T.)