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New Media, quasi il 40% degli italiani segue lo sport sui dispositivi mobili

Italia


La larga diffusione di tablet e smartphone sta profondamente modificando il mercato dei contenuti, si sa, ma ci sono alcuni segmenti che stanno beneficiando più di altri delle nuove modalità di fruizione. Tra questi sicuramente lo sport come confermano i dati della ricerca ‘Global Sports Media Consumption Report 2013’, realizzata da Perform Group in collaborazione con Kantar Media Sport e TV Sports Markets.

 

Il Report analizza come gli appassionati consumano contenuti sportivi in un panorama in continua evoluzione, con focus su 14 mercati nazionali tra cui Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Italia, Russia, Spagna e USA.

 

Per quanto riguarda il nostro Paese, secondo i risultati del Report, oltre l’80% della popolazione dichiara di seguire almeno uno sport. La TV rimane il primo canale di consumo, anche se la fruizione di contenuti attraverso altri mezzi sta crescendo notevolmente. Il 60% degli appassionati segue lo sport online, e il 19% di questi lo ha fatto attraverso un servizio a pagamento negli ultimi 12 mesi. Il mobile è utilizzato dal 37% di chi consuma contenuti sportivi sul (nel 2011 eravamo al 29%) e il 29% degli italiani segue lo sport anche attraverso piattaforme di social network (nel 2011 eravamo al 27%), come Facebook e YouTube.

 

Venendo ai singoli sport, il calcio è sempre quello più popolare, seguito dal 58% della popolazione adulta. Al secondo posto si posiziona la Formula 1, che interessa il 39% della popolazione, al terzo il Moto GP, con il 34%. Seguono nuoto (27%), tennis (25%) e pallavolo (25%). Nel complesso in ogni caso, gli italiani non seguono solo e unicamente il calcio: si dichiarano in media interessati e 5 diversi sport e spendono ben 8,7 ore alla settimana nella fruizione di contenuti sportivi (nel 2012 la media era 5,8 ore).

 

Jacopo Tonoli, Managing Director Southern Europe di Perform Group, ha spiegato che obiettivo del Report è di “individuare le enormi opportunità che il mercato può dare a brand e investitori in uno scenario sempre più complesso e frammentato sia dal punto di vista dei mezzi che delle audience”.

 

Secondo il manager, “Una strategia vincente e capace di coinvolgere grandi masse di spettatori oggi deve partire da un approccio neutrale dal punto di vista di canali e piattaforme, coscienti dal fatto che lo sport non viene più fruito solo in tv, ma sempre di più attraverso mezzi digitali, mobili e interattivi“.

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