Key4biz

Brevetti: Samsung ‘tratta’ con la Ue per chiudere indagine su abuso di posizione dominante

Unione Europea


Samsung ha avviato trattative preliminari con l’Antitrust europeo per chiarire la propria posizione in merito alle accuse di abuso di posizione dominante nel settore dei brevetti per la telefonia mobile.

Secondo fonti citate da Reuters, “Samsung vuole risolvere” la questione, ma è ancora presto per chiarire se le discussioni avviate sfoceranno in un accordo. Se la Ue dovesse ritenere la società colpevole di abuso di posizione dominate, potrebbe comminare una multa di oltre 13 miliardi di euro.

 

L’indagine Ue è partita lo scorso gennaio per appurare se Samsung abbia utilizzato i diritti su alcuni brevetti in maniera abusiva e in violazione degli impegni “irrevocabili” sottoscritti nel 1998 con lo European Telecommunications Standards Institute (ETSI), che prevedevano il rilascio di licenze per l’uso dei suoi brevetti in base a termini “equi, ragionevoli e non discriminatori” (FRAND).

Sugli standard FRAND si basano gli sviluppi di un’intera industria e quindi chi detiene i brevetti dovrebbe chiedere un compenso ragionevole a chi li utilizza, ma non usarli come arma in tribunale per tentare di bloccare questo o quel prodotto concorrente.

Nel corso del 2011, invece, Samsung ha tentato di ottenere provvedimenti ingiuntivi contro i produttori concorrenti – Apple in primis – nei tribunali di diversi Stati membri. Richieste basate su presunte violazioni di alcuni dei suoi brevetti, definiti dalla stessa Samsung tecnologie ‘essenziali’ per implementare gli standard mobili europei.

La Commissione intende appurare se tale atteggiamento contravvenga agli obblighi FRAND e se queste azioni equivalgano a un abuso di posizione dominante, vietato dall’articolo 102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

Per la Commissione, è essenziale che gli impegni FRAND “siano pienamente onorati per evitare distorsioni della concorrenza e per cogliere gli effetti positivi della standardizzazione sull’economia”.

 

Samsung e Apple sono i due principali produttori di smartphone e si stanno fronteggiando nei tribunali di mezzo mondo nel tentativo di estromettersi a vicenda da questo redditizio mercato facendo leva sulla paternità dei brevetti.

All’inizio di questo mese, Samsung ha segnato un punto a suo favore molto importante: la Commissione Usa sul Commercio internazionale (ITC) ha infatti imposto un divieto di importazione nel Paese su alcuni dispositivi del gruppo californiano.

L’ITC ha accolto la richiesta del gruppo coreano, secondo cui l’iPhone 4, iPhone 3G, iPad 3G e iPad 2 3G commercializzati negli Usa da AT&T violano un brevetto relativo al sistema usato per consentire ai dispositivi di trasmettere diversi servizi simultaneamente e correttamente sulle reti wireless. La tecnologia in questione è essenziale per l’interoperabilità tra dispositivi.

Exit mobile version