eCall: chiamata di emergenza automatica obbligatoria per le auto dal 2015

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Il sistema eCall si attiva automaticamente non appena i sensori del veicolo rilevano un urto grave: compone il numero di emergenza europeo 112, stabilisce un collegamento telefonico con l'appropriato centralino di emergenza ed invia ai servizi di soccorso

Unione Europea


eCall

La Commissione europea ha adottato oggi due proposte volte a garantire che, entro ottobre 2015, le auto in circolazione nella Ue siano in grado di chiamare automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente grave, attraverso  il sistema “eCall“, che compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo. Tale sistema comunica l’ubicazione del veicolo ai servizi di emergenza, anche nel caso in cui il conducente sia incosciente o si trovi nell’impossibilità di effettuare una telefonata. In tal modo si prevede di poter salvare fino a 2.500 vite all’anno.

 

Due gli strumenti normativi proposti dalla Ue per istituire e realizzare il sistema eCall: un regolamento sulle specifiche di omologazione per la diffusione del sistema eCall, rendendo il veicolo idoneo per il sistema, nonché una decisione sull’introduzione della chiamata di emergenza interoperabile per rendere le infrastrutture pubbliche idonee ad interagire col sistema eCall.

Queste proposte integrano il percorso normativo in tre fasi intrapreso dalla Commissione per rendere eCall obbligatorio in tutta la UE. La Commissione aveva in precedenza chiesto che eCall fosse diffuso in Europa su base volontaria entro il 2009, ma l’adozione del sistema si è rivelata troppo lenta.

 

eCall si attiva automaticamente non appena i sensori del veicolo rilevano un urto grave. Una volta attivato il sistema compone il numero di emergenza europeo 112, stabilisce un collegamento telefonico con l’appropriato centralino di emergenza ed invia ai servizi di soccorso i dati relativi all’incidente, compreso l’orario in cui questo è avvenuto, la posizione esatta del veicolo incidentato e la direzione di marcia (elemento di estrema importanza sulle autostrade e nei tunnel). La chiamata eCall può essere attivata anche manualmente premendo un pulsante all’interno dell’abitacolo, come può ad esempio fare il testimone di un incidente grave.

 

Secondo Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per l’Industria e l’imprenditoria: “L’impiego di un sistema eCall interoperabile a livello europeo rappresenta una importante evoluzione in materia di sicurezza stradale. I cittadini dell’UE possono essere rassicurati da questo sistema che consente di risparmiare tempo e salvare vite e contribuirà a ridurre il numero di morti e feriti sulle nostre strade. Rappresenta inoltre un importante passo avanti per rendere i nostri veicoli più intelligenti e migliorare la nostra concorrenzialità.”

 

Per Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e responsabile per i trasporti, si tratta di una tappa fondamentale “per aumentare la sicurezza stradale nell’Unione europea. L’anno scorso sulle strade dell’Unione europea si sono registrati 28.000 morti e 1,5 milioni di feriti. In caso di incidente ogni minuto è prezioso per soccorrere i feriti. La tecnologia eCall presenta grandi potenzialità in termini di salvataggio di vite umane grazie alla possibilità di ridurre notevolmente i tempi di intervento dei servizi di pronto soccorso, e questo in tutta l’Unione”.

Una volta che Consiglio e Parlamento europeo avranno approvato le proposte formulate in data odierna la Commissione intende fare in modo che il servizio eCall sia pienamente operativo in tutta l’UE (nonché Islanda, Norvegia e Svizzera) entro il 2015.