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Agli italiani piace il ‘social banking’: Poste Italiane leader assoluto su Facebook

Italia


La nuova frontiera del rapporto tra banche e clienti è sui social media: gli account Facebook e Twitter delle principali banche italiane forniscono informazioni e assistenza a 710.000 italiani, tra fan e follower, come veri e propri sportelli virtuali sempre aperti.

Non chiudono alle 14.00, e non si fermano nel weekend: “Su Facebook la loro attività quotidiana supera la media dalle 6.00 alle 19.00 e su Twitter dalle 8.00 alle 19.00, proseguendo poi a minore intensità nelle ore notturne”, afferma Cosimo Palmisano, VP Social CRM di Decisyon. “Anche nei weekend, producono 200 attività al giorno in media e, proprio al sabato e alla domenica, si concentra su Facebook il 9% della loro attività settimanale.”

È quanto emerge dalla fotografia scattata da ECCE/Customer, soluzione di social CRM basata sulla piattaforma Decisyon, che monitora in tempo reale l’engagement sociale e la brand reputation sui social media, per l’indagine KPMG dedicata al social banking. ECCE/Customer ha analizzato la presenza e i KPI su Facebook e Twitter di un campione di 18 banche italiane con diverse caratteristiche sia per dimensione (maggiori, grandi, medie, piccole), sia per profilo (banche tradizionali, banche online, operatore postale).

 

Di queste 18 banche, 17 hanno una pagina attiva su Facebook e raccolgono in totale 684.055 fan, mentre 14 sono dotate di un account Twitter per un totale di 24.484 follower.

Nella classifica delle fanpage Facebook più seguite, Poste italiane si attesta come leader assoluto, con un totale di 146.301 fan per la pagina ufficiale e 6.798 per la pagina dedicata a Postepay. Nelle prime posizioni compaiono non solo i principali gruppi bancari italiani, ma anche banche online e alcuni operatori con un bacino di clientela più limitato ma estremamente attivi sui social. È il caso di IBL Banca, che ottiene il secondo posto generale, ma il primo tra le banche, con 97.634 fan. Al terzo posto UniCredit Italia, seguita da Che Banca! e da una delle fanpage di BNL (BNL People). Quest’ultima ha ben 4 pagine Facebook (BNL People, BNL Educare, BNL Job, BNL Mestiere Impresa), una per ciascun servizio; sommando i fan, si attesterebbe sul podio di questa ipotetica classifica.

 

Nella classifica degli account con più follower su Twitter, sono invece protagoniste assolute le banche dalla forte vocazione online e con una maggiore attitudine social, mentre non appaiono i principali gruppi bancari, fatta eccezione per MPS.FinecoBank ottiene così il primo posto con 4.718 follower, seguita da ING DIRECT Italia con 3.263 e Webank, che si classifica terza con 2669 follower.

Il minor numero di follower di Twitter rispetto ai fan di Facebook è dovuto soprattutto all’apertura recente dei canali Twitter. Il tasso mensile di crescita dei supporter ad aprile 2013 è stato più alto per Facebook con +7,6% rispetto al +6,5% di Twitter, anche se quest’ultimo ha registrato i tassi di supporter attivi per account più elevati: 22,8% di follower attivi contro l’1% di fan attivi per ogni fanpage Facebook.

 

Gli account Facebook e Twitter delle banche sono veri e propri sportelli aperti 24 ore al giorno, sette giorni su sette, per svolgere ogni tipo di attività, dalla promozione di iniziative al customer service, dalla creazione di nuovi prodotti all’educazione finanziaria, ad eccezione del versamento o del prelievo di denaro contante.

Dal 1° al 30 aprile 2013, sono state circa 5.900 le attività tra post e commenti, tweet e reply, generate dalle banche. Di questi, 1.000 sono stati effettuati su Facebook e 4.900 su Twitter: un vantaggio frutto della brevità dei contenuti che vengono postati e dei tempi di risposta molto rapidi.

Sono state così effettuate circa 200 attività in media al giorno, weekend compresi.

Proprio per garantire la prossimità con la clientela, le banche presidiano i social network anche nei weekend. I fan continuano infatti la propria attività anche nei giorni di sabato e domenica, concentrando in questi due giorni l’11% delle attività settimanali su Facebook e il 5% di quelle su Twitter, mentre le banche generano il 9% dell’attività settimanale su Facebook e l’1% su Twitter.

La giornata lavorativa degli sportelli bancari sui social media inizia prima e finisce sempre più tardi rispetto agli orari degli sportelli fisici.

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