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Diritto d’autore. Lettera aperta di associazioni e addetti ai lavori all’AgCom e alle presidenze delle Camere

Italia


Un gruppo di associazioni del settore (Associazione AIIP aderente a Confindustria, Assoprovider-Confcommercio, ASSINTEL, i giovani della CNA, i consumatori di Altroconsumo, Associazione Articolo 21) scrive al presidente della Camera e del Senato e al presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, per richiedere una pausa di riflessione alla stessa Autorità nell’emanazione del Regolamento su web e diritto d’autore che darebbe la possibilità all’AgCom di rimuovere contenuti dal web senza l’intervento della magistratura e senza una normativa di copertura da parte del Parlamento.

La lettera, predisposta dall’avv. Fulvio Sarzana, è stata sottoscritta anche da piccole e medie aziende del settore dell’informatica e delle telecomunicazioni e da rappresentanti del mondo d’impresa, dell’Università, del consumerismo, della società civile, del diritto.

L’iniziativa segna il debutto di una campagna informativa sui temi legati al diritto d’autore e proseguirà con la presentazione a fine maggio dei dati relativi al compimento di reati su internet e sull’incidenza che tali reati hanno sulle dinamiche d’impresa e sulle libertà dei cittadini.

 

Maggiori informazioni qui www.sitononraggiungibile.info e info@lidis.it

Telefono 063211553

 

Qui di seguito la lettera e i firmatari

 

Alla C.A.

 

Prof Angelo Cardani,

Presidente Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Via Isonzo 21/b – 00198 Roma

 

e p.c.

 

Sen. Dott. Pietro Grasso

Presidente Senato della Repubblica

 

e

On. Dott.ssa Laura Boldrini,

Presidente Camera dei Deputati,

Roma

 

 

 

Roma, 7 Maggio 2013

 

Lettera Aperta al Presidente dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed ai presidenti di Senato e Camera dei deputati

 

Il regolamento sul diritto d’autore dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Un pericolo per la libertà d’espressione in internet.

 

L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni si appresta ad adottare un regolamento con cui sanzionare le violazioni del diritto d’autore online, nonostante sia emersa con chiarezza, nei mesi scorsi, la fragilità dell’impianto normativo su cui l’Autorità voleva basare il proprio intervento che sfocia in un potenziale vulnus costituzionale.

Era stato proprio il precedente presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò, ad archiviare siffatto Regolamento sulla base, tra le altre, delle molteplici perplessità espresse dalla Commissione europea sul testo proposto e della mancata adozione da parte del Legislatore di una revisione del quadro normativo, a partire dalla stessa legge che tutela il Diritto d’autore.

Qualora i sommari resoconti emersi a valle di un Suo incontro con, tra l’altro, un rappresentante di Confindustria Sistema Cultura, trovassero conferma, dovremmo presumere che, evidentemente, in qualità di nuovo Presidente, Ella non ritiene che il Parlamento debba occuparsi della vicenda e pretende che l’Autorità si sostituisca ad esso.

Le scriventi Associazioni sono da sempre strenue sostenitrici della stretta legalità e si impegnano quotidianamente per far sì che questo avvenga anche nel mercato dei contenuti digitali.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sebbene più volte sollecitata in tal senso anche da Associazioni sottoscrittrici della presente lettera, non ha tuttavia ancora effettuato alcuno Studio indipendente sui cd danni da pirateria digitale nel nostro Paese, come invece effettuato di recente dalla Commissione Europea attraverso il Joint Research Centre.

La Commissione ha esaminato nel dettaglio il settore che la stessa Autorità intende regolare con risultati a dir poco in controtendenza rispetto alle tesi promosse dai detentori dei diritti d’autore.

La stessa Autorità non sembra inoltre aver adeguatamente valutato nel merito il costo per i conti pubblici derivante dall’istituzione di un procedimento di risoluzione delle controversie interno alla stessa Autorità che dovrebbe probabilmente trattare migliaia di casi, in un momento cosi deficitario per le stesse risorse pubbliche,

Oltre alla carenza di legittimazione in capo all’Autorità e ai rischi da più parti ampiamente documentati circa gli effetti deleteri sulla libertà d’espressione in Rete e sugli utenti, l’emanando Regolamento appare pertanto inficiato dalla assoluta carenza di una preventiva analisi di impatto in termini di costi e benefici, cosa che una Autorità indipendente come l’AGCOM non può e non deve permettersi.

Tutto ciò premesso e considerato, le scriventi Associazioni ed i singoli firmatari chiedono al Presidente ed al Consiglio dell’ Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni:

a) se sia vero che il Presidente Cardani abbia recentemente incontrato sul tema i rappresentanti delle Associazioni dei titolari dei diritti d’autore e, in caso di risposta affermativa, chiedono che venga reso pubblico, in forma integrale, il verbale redatto.

b) di rispettare il ruolo del Parlamento e di non procedere in assenza della determinazione del solo organo deputato ad assumere decisioni in una materia così delicata, il cui impatto sulla libera circolazione delle informazioni e dei contenuti è di tutta evidenza.

c) di voler sentire in una Audizione pubblica, le sottoscritte Associazioni, nel termine di 15 giorni dal ricevimento della presente, al fine di raccogliere elementi utili alla valutazione dell’opportunità di procedere all’adozione del suddetto regolamento.

 

Distinti Saluti

 

FIRMATO:

 

Le Associazioni: (in ordine di firma)

 

Primi Firmatari ( in ordine di firma) :

 

 

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