Dailymotion, gli USA non mollano la presa. Gli OTT scendono nell’arena per il ‘gioiellino’ francese

di Raffaella Natale |

E mentre il CEO di France Télécom vola negli USA a incontrare i nuovi pretendenti, Vivendi e la holding Le Monde Libre depositano la loro offerta. Chi la spunterà?

Francia


François Hollande

Il caso di Dailymotion, startup francese di video streaming, continua a dominare la scena internazionale. Può un governo imporsi al punto da bloccare una compravendita privata, per “ragioni d’interesse pubblico”?

Evidentemente sì per la Francia, che al tavolo delle trattative ha sbarrato la strada all’americana Yahoo! che ne voleva comprare il 75% con opzione a salire al 100%.

La casa madre France Télécom è avvelenata, ha bisogno di fare cassa e la ferma opposizione del governo non è piaciuta al CEO, Stéphane Richard, che ha ribadito l’indipendenza del gruppo dall’azionista pubblico, ritenuto ‘troppo ingombrante’.

Ma, bisogna ricordarlo, lo Stato possiede il 27% di France Télécom e qualche parola potrà pur dirla, visto che comunque stiamo parlando di una startup innovativa che fattura bene e ha grandi prospettive di crescita.

Il Ministro alle Attività produttive, Arnaud Montebourg, lo ha detto chiaramente ai vertici dell’operatore tlc: “Non vi lascerò vendere una delle migliori startup francesi“, aggiungendo secco “Non sapete cosa state facendo”.

 

E mentre Montebourg ha raccolto il plauso del suo governo, oltre che del Presidente François Hollande e di molti osservatori, convinti che bisogna bloccare l’avanzata degli USA sul mercato digitale europeo, secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero già nuovi pretendenti per il ‘gioiellino’ d’oltralpe.

Questa volta però indosserebbero la casacca francese, per cui nessun problema.

Secondo il sito Wansquare, Vivendi e Le Monde Libre, holding detenuta da Xavier Niel, Matthieu Pigasse e Pierre Bergé sarebbero scesi in campo per Dailymotion.

Pare che Vivendi abbia già incontrato Stéphane Richard mentre Xavier Niel avrebbe depositato un’offerta d’acquisto, anche se il prezzo sarebbe notevolmente inferiore a quello messo sul piatto da Yahoo!.

Sembrerebbe che ci siano anche altre media company europee ad aver manifestato il proprio interesse a France Télécom.

 

L’obiettivo di Dailymotion è di raccogliere 50 milioni di euro in 4 anni per accelerare il proprio piano d’espansione all’estero e realizzare nuove acquisizioni.

 

Ma non è detto che i francesi la spuntino. Il CEO dell’operatore storico volerà negli Stati Uniti la prossima settimana per incontrare i vertici di diverse web company. Sarebbero tanti, infatti, i brand interessati, tra questi, Microsoft, Apple, Facebook, Amazon e Google. Cosa farà Bercy?