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Microsoft resiste alla crisi dei Pc grazie alla diversificazione del business. In crescita utili e ricavi

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Cresce del 19% l’utile Microsoft nel terzo trimestre fiscale, a 6,06 miliardi di dollari (0,72 dollari per azione), rispetto ai 5,11 miliardi (0,60 dollari per azione) dello stesso trimestre dell’anno precedente. Il fatturato è cresciuto del 18% a 20,49 miliardi di dollari; l’utile operativo è stato di 7,61 miliardi di dollari.

Tali risultati, spiega il gruppo di Redmond, includono 1,67 miliardi di ricavi netti legati all’aggiornamento e alle prevendite del sistema operativo Windows e del pacchetto Office e al rinvio di alcuni videogiochi. Al netto di questa cifra e della multa comminata dalla commissione europea, l’utile per azione si attesta a 0,65 dollari.

Sempre per via della multa Ue, Microsoft ha rivisto al ribasso l’orientamento sulle spese operative, in un range compresso tra 30,2 a 30,5 miliardi di dollari per l’intero anno fiscale che si chiuderà a giugno 2013. Per il 2014, le spese operative dovrebbero attestarsi tra 31,6 e 32,2 miliardi.

La società ha annunciato che il chief financial officer Peter Klein lascerà l’azienda alla fine del corrente anno fiscale. Il suo successore sarà nominato nel corso delle prossime settimane.

 

A commento dei risultati, il Ceo Steve Ballmer ha spiegato che il gruppo sta cominciando a raccogliere i frutti delle “audaci scommesse fatte sui servizi cloud”. Sempre più persone, ha aggiunto, “scelgono i servizi Microsoft Office 365, Windows Azure, Xbox LIVE e Skype”.

Certo, ha concluso, “dobbiamo ancora lavorare, ma siamo ottimisti che le scommesse che abbiamo fatto sui dispositivi Windows ci permetteranno di piazzarci bene sul lungo periodo”.

Office 365, in particolare, sta generando ricavi annuali per oltre 1 miliardo di dollari.

 

Entrando nel dettaglio delle singole divisioni, la Business Division ha registrato ricavi in crescita dell’8% a 6,32 miliardi di dollari; Server & Tool, trainata dalla crescita a due cifre di SQL Server e System Center, ha registrato un incremento dell’11% a 5,04 miliardi di dollari; la divisione Windows ha segnato un +23% a 5,70 miliardi; in crescita del 18% anche i ricavi della divisione Online Services Division a 832 milioni. I ricavi legati alla pubblicità sono cresciuti del 22%. La crescita più importante è però quella della divisione Entertainment and Devices, i cui ricavi sono cresciuti del 56% a 2,53 miliardi di dollari. La Xbox conta 46 milioni di utenti in aumento del 18% rispetto allo scorso anno. 161 miliardi i minuti di chiamate su Skype (+56% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

 

Risultati, dunque, che confermano come il gruppo di Redmond abbia saputo reagire alla crisi del mercato Pc puntando sui segmenti a maggiore crescita nel panorama IT, come, appunto, il cloud.

Secondo i dati IDC, nei primi tre mesi di quest’anno le vendite di computer sono scese del 14%: una discesa più veloce della capacità di Microsoft di bilanciare con le vendite di tablet, ha affermato Klein. Una tendenza che, per altro, proseguirà nel futuro e avrà certamente un impatto significativo sulle vendite di Windows.

“La diversificazione delle nostre attività ci permette di fornire solidi risultati finanziari mentre lavoriamo a questo processo”, ha aggiunto Klein.

 

Nel corso della conference call di presentazione dei risultati, l’azienda ha poi confermato il prossimo lancio di nuovi tablet basati su Windows 8 – più piccoli e a un prezzo più contenuto rispetto ai Surface – che dovrebbero arrivare in commercio nei prossimi mesi. Secondo i dati Bloomberg, fino a marzo Microsoft ha venduto circa 1,5 milioni di tablet Surface (sia nella versione ‘RT’ che ‘PRO’, con Windows 8).

Sempre secondo IDC, la quota di mercato dei tablet Windows dovrebbe crescere dall’attuale 2,8% al 7,4% da qui a 4 anni.

Sul lungo periodo, secondo Klein, Windows 8 “è il prodotto giunto per aiutare Microsoft a guadagnare quote di mercato nel segmento tablet”.

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