Telefonia fissa, l’Antitrust sospetta intesa sui prezzi dei servizi d’intervento per guasti e attivazione delle linee

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Prezzi degli interventi ‘troppo omogenei’. L’Autorità ritiene che ci possa essere un’intesa tra i fornitori di questi servizi.

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Il procedimento dovrà verificare se i comportamenti delle società Alpitel, Ceit Impianti, Sielte, Sirti, Site e Valtellina siano suscettibili di restringere la concorrenza. Provvedimento notificato nel corso di ispezioni effettuate in collaborazione con il Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela dei Mercati della Guardia di Finanza.

 

L’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se le società Alpitel, Ceit Impianti, Sielte, Sirti, Site e Valtellina abbiano posto in essere condotte in grado di restringere la concorrenza nel mercato dei servizi tecnici accessori all’ingrosso alla rete di telefonia fissa.

“Il provvedimento – si legge nella nota dell’Autorità – avviato su segnalazione di Wind, è stato notificato oggi (leggi ieri, ndr) alle parti nel corso d’ispezioni effettuate in collaborazione con il Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela dei Mercati della Guardia di Finanza”.

 

Secondo l’Antitrust, gli elementi prodotti da Wind sembrerebbero delineare un’intesa volta a stabilire congiuntamente i prezzi per i servizi di manutenzione correttiva dei guasti di rete (c.d. assurance), che fanno parte del mercato dei servizi tecnici accessori, il quale comprende anche i servizi di attivazione della linea (c.d. delivery). Si tratta di un mercato nascente perché la liberalizzazione dei servizi accessori all’accesso all’ingrosso alla rete fissa è stata prevista solo nell’aprile dello scorso anno in sede di conversione del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5: per effetto di questa norma per la prima volta gli operatori telefonici (OLO), che si avvalgono di elementi della rete fissa di comunicazione elettronica e che necessitino di interventi, possono ricorrere direttamente ad imprese terze operanti nel relativo settore.

 

In questo contesto, le offerte formulate a Wind nel luglio 2012 da Alpitel, Ceit, Sielte, Sirti, Site e Valtellina (soggetti già fornitori del servizio di manutenzione sulla rete fissa) sono risultate estremamente omogenee con uno scarto minimo tra i diversi valori dei servizi.

 

Per l’Antitrust, “tale omogeneità non è stata invece riscontrata nelle offerte successive – sulla base delle stesse condizioni tecniche ed economiche – di Aurora Telecomunicazioni, Imet e ADS”.

In sostanza, per l’Autorità, sembrerebbe possibile effettuare una distinzione tra i soggetti già fornitori del servizio di manutenzione sulla rete fissa e i nuovi entranti, vale a dire Aurora Telecomunicazioni, ADS e Imet. La presenza di un numero ridotto d’imprese che attualmente già offrono tali servizi, potrebbe infatti aver favorito il raggiungimento e il mantenimento di una intesa tra le stesse, facilitandone la comunicazione, il coordinamento dei prezzi e il monitoraggio reciproco dei comportamenti per i servizi tecnici accessori per i quali la recente evoluzione normativa consentirà l’acquisto in maniera disaggregata dall’accesso da parte degli OLO. (r.n.)

 

Per maggiori informazioni:

Testo del provvedimento dell’Antitrust