Musica digitale: per un giudice USA, venderla di seconda mano è illegale

di Raffaella Natale |

La sentenza farà discutere molto, visto che s’inserisce in un dibattito molto caldo che coinvolge anche la vendita degli eBook ‘usati’.

Stati Uniti


Musica digitale

I brani musicali acquistati su internet non possono essere rivenduti come se fossero libri o dischi di seconda mano. Lo ha stabilito un giudice americano, dando ragione alla casa discografica Capitol Records nella causa intentata contro la startup ReDigi, per violazione delle norme sul diritto d’autore.

Per il giudice distrettuale di Manhattan, Richard Sullivan, ReDigi non era autorizzata a permettere agli utenti l’accesso alla sua piattaforma per vedere o acquistare brani musicali su iTunes.

La sentenza rappresenta un duro colpo al nuovo business riguardante la vendita di contenuti digitali ‘usati’. Un fenomeno che coinvolge anche gli eBook, dopo che Amazon e Apple hanno depositato due brevetti per questi tipo di servizi (Leggi Articolo Key4biz).

 

Capitol, divisione di Vivendi SA, ha depositato la denuncia contro ReDigi nel gennaio dello scorso anno, accusando la startup di violazione di copyright per le opere di artisti come i Coldplay, Norah Jones, Katy Perry o i Beastie Boys.

 

“Tutto ciò influenzerà profondamente l’economia del mercato digitale di seconda mano”, ha osservato Bill Rosenblatt, presidente della società di consulting GiantSteps Media Technology Strategies, che vede nella sentenza del giudice Sullivan l’obbligo per tutti i potenziali rivenditori d’assicurarsi la preventiva autorizzazione dei titolari dei diritti per i prodotti che si desidera vendere come usati.

 

Secondo Nielsen SoundScan, negli USA le vendite di musica digitale nel 2011 hanno per la prima volta superato quelle dei supporti fisici. Lo scorso anno, lo scarto è aumentato, il downloading rappresentava il 55,9% del mercato del disco.

Creato nell’ottobre 2011 da John Ossenmacher, imprenditore specializzato in nuove tecnologie, e Larry Rudolph, insegnante al Massachusetts Institute of Technology, ReDigi è un pioniere del mercato dell’usato per la musica digitale.

 

Al momento non è stato possibile raccogliere alcun commentato da parte della startup o dai suoi avvocati.

 

Per il giudice Sullivan, i libri digitali, i brani in formato Mp3 o i video acquistati su iTunes o Amazon sono nei fatti ‘in locazione’, questo implica che non possono essere rivenduti una volta, letti, ascoltati o visti. La vicenda sicuramente non si chiuderà con questa sentenza.