Sicurezza. Mario Monti: da cyberattacco ‘effetti devastanti per il Paese’

di Alessandra Talarico |

Presto in Gazzetta Ufficiale il decreto sulla sicurezza informatica annunciato a gennaio volto ad ‘accrescere la nostra capacità di rispondere a questi attacchi’.

Italia


Mario Monti

Anche l’Italia deve far fronte alle crescenti minacce che vedono nel cyberspazio un nuovo, previlegiato fronte di attacco, da cui arrivare a intaccare la sicurezza delle infrastrutture critiche come le reti energetiche, idriche e dei trasporti.

A questo scopo, tra pochi giorni, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sulla sicurezza informatica annunciato a gennaio volto ad “accrescere la nostra capacità di rispondere a questi attacchi” e a dotare il Paese della prima definizione di un’architettura di sicurezza cibernetica nazionale e di protezione delle infrastrutture critiche (Leggi articolo Key4biz).

Entro quest’anno, quindi, sarà avviato il primo piano nazionale per la sicurezza del cyberspazio, cui saranno chiamati a contribuire, sotto la guida della presidenza del Consiglio, le varie componenti del sistema.

 

Intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, il premier Mario Monti ha sottolineato che “sicurezza e sviluppo economico sono un binomio inscindibile” per il sistema-Paese, che oggi deve però indirizzare l’attività di intelligence su nuovi ambiti, così da fronteggiare, come le altre economie avanzate stanno già facendo, “nuove minacce emergenti, minacce all’economia e alla finanza, ai mercati energetici e ai sistemi cibernetici”.

 

Quella cibernetica, è una minaccia “devastante” che “può immobilizzare l’intero Paese”, ha aggiunto Monti, spiegando che già oggi il sistema è minacciato quotidianamente da varie attività illecite, prima fra tutti il furto di informazioni sensibili.

 

È quanto mai urgente, quindi, “adeguare l’azione dei servizi ai nuovi scenari e ai nuovi obiettivi che non sono più solo quelli politici, militari ma comprendono anche i settori economici del nostro Paese”, ha spiegato ancora, sottolineando la necessità di indirizzarsi verso “…un’attività di intelligence economica” segua due direttrici di fondo: “prevenzione da minacce ai sistemi economici mondiali e supporto alle decisioni del governo volte a sostenere il sistema-Paese”.