Frequenze Tv, Joaquin Almunia preoccupato: ‘Spero la politica non crei nuovi ostacoli’

di Raffaella Natale |

Il Commissario Ue ha anche detto che gli uffici alla Concorrenza stanno lavorando con l’Agcom per definire gli ultimi dettagli. Conclusione ormai imminente.

Unione Europea


Joaquin Almunia

“Sono molto preoccupato“, ha detto stamani a Bruxelles il Commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, commentando con i giornalisti il risultato elettorale italiano.

Si rischia l’ingovernabilità, ha detto ancora, aggiungendo che tocca alle forze politiche “responsabili compiere uno sforzo enorme, perché possa esserci un governo pensando solo agli interessi degli italiani”.

 

Con la composizione attuale del Parlamento italiano – ha poi sottolineato – si possono adottare le stesse decisioni che sono state prese negli ultimi quindici mesi”.

 

Non tante, quindi, se pensiamo all’iter per l’approvazione dell’Agenda digitale o alla legge che ha annullato il beauty contest, favorendo un’asta onerosa per l’assegnazione delle frequenze del digitale terrestre (Leggi Articolo Key4biz).

 

Una gara che ancora non è avvenuta, nonostante il Ministro Passera abbia promesso a più riprese che si sarebbe tenuta prima della scadenza del mandato del governo Monti.

Il Regolamento, predisposto dall’Agcom, è ancora a Bruxelles che dovrà dare il proprio via libera prima che il nuovo Ministro dello Sviluppo economico possa indire la gara.

 

Almunia oggi ha detto di sperare “che la situazione politica italiana non crei nuovi ostacoli per trovare una soluzione” sulla questione dell’attribuzione delle frequenze televisive digitali. Il Commissario ha, poi, confermato che i servizi della Concorrenza europea stanno ancora lavorando e discutendo con l’Agcom le condizioni del bando di gare e l’allocazione dei canali. Al momento mancherebbero solo “alcuni dettagli”, da definire “al più presto”.