Telefono fisso: Italia tra i paesi Ue più cari, ma si può anche risparmiare e tanto

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Secondo i dati dell’Osservatorio SuperMoney, sono Sardegna e Trentino le regioni in cui si spende di più. ma la concorrenza comincia a dare i suoi frutti anche nel mercato fisso e, scegliendo la tariffa giusta si risparmia oltre 300 euro all’anno.

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Secondo l’ultimo rapporto Ofcom, l’Italia è tra i paesi europei in cui i servizi di telefonia fissa costano di più (leggi articolo Key4biz), ma è vero anche che con qualche accortezza si può risparmiare e non poco: “tagliare i costi di telefono e adsl è possibile: scegliendo la tariffa più adatta al proprio profilo si risparmiamo più di 300 euro all’anno”, secondo l’Osservatorio SuperMoney che ha analizzato le richieste delle famiglie e ha stilato una classifica delle regioni più “spendaccione”, meno attente ai costi della bolletta.

 

Secondo i dati di SuperMoney – l’unico portale italiano accreditato da Agcom per i servizi di confronto nel campo della telefonia – nelle regioni del Nord è più alta la percentuale di chi dichiara una spesa superiore ai 60 euro mensili, mentre al Sud la maggior parte delle richieste si concentra nella fascia più bassa (quella sino ai 35 euro di spesa mensile).

 

Analizzando i preventivi effettuati per regione, emerge quindi che le regioni in cui si spende di più per la telefonia fissa sono Trentino, Sardegna e Veneto.

Tra le regioni che puntano al risparmio ci sono, invece, Basilicata, Molise e Abruzzo, dove la maggior parte degli utenti spende fino a 35 euro.

 

Effettuando poi l’analisi per provincia, si scopre che a Biella, Verbania e Nuoro gli utenti sono disposti a spendere di più per chiamate e adsl; sul lato opposto della classifica troviamo Bolzano, Campobasso e Imperia.

 

L’analisi di SuperMoney ha poi considerato tre diversi profili di consumo e ha messo a confronto per ciascuno 10 tariffe, per scoprire quale risparmio è possibile ottenere scegliendo l’opzione più vantaggiosa rispetto alla decima classificata.

 

Scegliendo la tariffa più conveniente in base al proprio profilo di consumo, è possibile ottenere un risparmio dai 93,60 all’anno per chi effettua poche chiamate, sino a oltre 300 euro per chi chiama molto sia i fissi sia i cellulari.

 

Anche nel nostro paese, insomma, la concorrenza comincia timidamente a crescere e a generare vantaggi per gli utenti anche nella telefonia fissa, visto che – insieme al Regno Unito – il nostro paese si colloca tra quelli più convenienti per la banda larga mobile proprio in virtù della maggiore concorrenza sul mercato mobile. (a.t.)