Frequenze, Corrado Passera: ‘Il nostro lavoro è stato completato’, ma senza OK della Ue niente asta

di Raffaella Natale |

‘Attendiamo con ansia il via libera di Bruxelles”, ha ribadito il Ministro.

Italia


Corrado Passera

Torna a parlare dell’asta delle frequenze per il digitale terrestre il Ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, che ha dichiarato: “Il nostro lavoro è da tempo completato, ora aspettiamo con ansia il via libera di Bruxelles per farla partire”.

Riguardo all’iter dell’asta, il cui disciplinare è stato inviato dall’Agcom alla Commissione europea, Passera ha puntualizzato: “Il nostro lavoro, come quello dell’Autorità per le Comunicazioni, è stato fatto”.

Si attende adesso il via libera dagli uffici Ue, dopo di che la gara sarà bandita dal MiSE.

 

Recentemente, il Commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, intervenendo sul dossier aveva ricordato che il governo Monti “ha cambiato il sistema di distribuzione delle frequenze Tv e noi stiamo esaminando le condizioni” attraverso cui verranno ora assegnate, secondo lo schema predisposto dall’Agcom.

“Questa lunga discussione” sulle aste, aveva aggiunto Almunia “non è ancora finita, continuiamo a lavorare” (Leggi Articolo Key4biz).

 

Il Commissario Ue era così intervenuto sull’ultima nota del presidente dell’Autorità, Angelo Cardani, in merito alla gara per l’assegnazione dei multiplex.

Al momento si sta valutando, infatti, la riduzione da 6 a 3 del numero dei mux da mettere all’asta.

 

Viene, così, rinviata a un secondo momento quella per  i lotti U1, U2, U3, le frequenze più pregiate, che avevano un diritto d’uso per cinque anni, in quanto la banda 700 MHz dovrà essere ripianificata, per consentirne l’uso agli operatori tlc, così come stabilito anche in sede ITU, per i servizi di banda larga mobile (Leggi Articolo Key4biz).

 

L’Autorità intende, infatti, lavorare al miglioramento di queste frequenze e risolvere i problemi delle interferenze. L’Agcom, ha spiegato il presidente, “sta assolvendo ai compiti che la legge le ha assegnato, ponendo particolare attenzione alla risoluzione di criticità esistenti, in un’ottica di sviluppo futuro del settore e di utilizzo efficiente delle risorse”.

 

“Il consiglio dell’Autorità – ha precisato il presidente – ha approvato lo scorso 17 dicembre uno schema di provvedimento che è stato tempestivamente trasmesso alla Commissione europea. In quella sede l’Agcom si è riservata di concludere gli approfondimenti tecnici volti a migliorare la qualità dei multiplex messi a gara, attraverso la soluzione di problemi di interferenze che sono stati segnalati nel corso della consultazione pubblica”.