Gli USA temono cyber-attacco alle infrastrutture critiche. Pronto nuovo Decreto su sicurezza

di Raffaella Natale |

Le reti elettriche, idriche e gli oleodotti potrebbero essere il prossimo bersaglio degli hacker, dietro i quali ci sarebbe il governo cinese.

Stati Uniti


Cyber war

Un Decreto per mettere al sicuro le infrastrutture critiche che potrebbero essere il prossimo bersaglio di questa guerra informatica agli Stati Uniti. Chi c’è dietro? Gli esperti non possono dirlo con certezza, ma le modalità tecniche usate per gli attacchi non lasciano spazio a dubbi, è il cyber army di Pechino (Leggi Articolo Key4biz).

Barack Obama ha firmato il provvedimento, invitando le aziende a collaborare con la giustizia americana. 

“L’America – ha dichiarato il Presidente ieri sera al Congresso, nel suo discorso sullo stato dell’Unione – deve rispondere alla crescente minaccia d’attacchi informatici”.

Obama ha, quindi, indicato le ragioni che stanno alla base del nuovo decreto che “rafforzerà le nostre difese, aumentando la condivisione delle informazioni e sviluppando standard destinati a proteggere la sicurezza nazionale, il lavoro e la nostra vita privata”.

 

“Adesso, però, tocca al Congresso muoversi – ha aggiunto – adottando le leggi che daranno al governo maggiore capacità d’azione per assicurare le reti e prevenire gli attacchi”.

 

Il Decreto, che arriva dopo il fallimento di due proposte di legge, invita a partecipare, in modo ‘volontario’ e non più obbligatorio, all’azione di contrasto al crimine informatico che potrebbe riguardare le infrastrutture critiche, dall’energia elettrica agli oleodotti, ai sistemi idrici.

Le norme danno anche al governo il potere di coordinare una rete di scambio d’informazioni, anche secretate, sull’argomento.

 

L’American Civil Liberties Union (ACLU) ha accolto positivamente il Decreto, sostenendo che non “tocca le libertà civili“, anche se lavorerà col governo per assicurarsi che “il diavolo on si nasconda nei dettagli”.

 

Il provvedimento è stato firmato qualche giorno dopo l’annuncio di nuovi attacchi informatici ai danni di aziende e media americani, che hanno acceso il timore di un’escalation dei crimini di matrice cinese (Leggi Articolo Key4biz).

 

Le norme autorizzano “la condivisione d’informazioni segrete in modo da consentirne usi più ampi per proteggere le infrastrutture essenziali”.

 

Il testo, spiega un alto funzionario del governo, non riguarda i servizi ai consumatori, considerati non strategici, bensì “la tutela dei sistemi e delle aziende che se colpiti metterebbero a repentaglio la sicurezza nazionale”.

 

Di fronte al legittimo timore che queste misure possano aumentare il grado di sorveglianza dei cittadini, il funzionario ha replicato che le agenzie federali agiranno “in modo da proteggere le libertà civili e la vita privata”.

 

“La minaccia d’attacchi informatici – si legge nel decreto – contro infrastrutture essenziali continua ad aumentare e rappresenta una delle più grandi sfide alle quali dobbiamo rispondere. La sicurezza nazionale ed economica degli Stati Uniti dipende dall’affidabilità e dal funzionamento di queste infrastrutture per far fronte a tale minaccia”.